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Nei giorni 31 luglio e 1 e 2 agosto, in concomitanza con la “Madonna della Porta” a Palestrina si terrà la XVIII edizione del Festival del Giglietto. Riportiamo di seguito una breve storia di questo particolare dolce che si trova solamente nelle città di Palestrina e Castel San Pietro Romano e che lo scorso anno è stato inserito nei presidi Slow Food, che è stato tra i protagonisti del Salone del Gusto di Torino e che è presente a all’Expo Milano. Dopo la storia del giglietto riportiamo il comunicato del “Comitato Festival del Giglietto e delle ghiottonerie prenestine” recentemente costituitosi. Per l’occasione l’amministrazione ha bandito un concorso tra i ragazzi dell’istituto “Grafico” e l’allievo Ricolli è risultato vincitore e suo sarà il logo della manifestazione. Il logo riproduce in forma stilizzata il giglietto nelle tre parti di cui è costituito.

 

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Il giglietto è un biscotto ottenuto con ingredienti semplici: farina, zucchero e uova praticamente in parti uguali. L’origine di questo dolce ha una storia legata alla famiglia Barberini, signori di Palestrina. Dopo la morte di Papa Urbano VIII, 1644, i Barberini, venneroaccusati di aver male amministrato il denaro della Camera Apostolica. I Principi ottennero la protezione della Francia. Furono costretti a lasciare Roma e si rifugiarono a Parigi, presso la corte di Luigi XIV, portandosi al seguito tutta la corte compresi cuochi e pasticceri. Questi non si fecero sfuggire l’occasione di scambiarsi ricette con i colleghi francesi. Una in particolare rimase nelle loro menti e sui loro palati: un biscotto genuino e fragrante che riproduceva lo stemma dei Borboni, il Giglio. Al ritorno dall’esilio, i pasticceri dei principi Barberini portarono a Palestrina la ricetta dei cuochi francesi. Cercarono di riprodurre l’ape, simbolo dei Barberini ma con scarsi risultati, allora in ricordo dell’ospitalità avuta continuarono e fare il biscotto con la forma del giglio di Francia. Da allora in poi i giglietti entrarono a far parte della cultura e della cucina tradizionale di Palestrina.

 

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“L’ultima edizione della Sagra del Giglietto ha rappresentato un piccolo-grande successo per la città di Palestrina, che in tre giorni ha visto partecipare a quest’evento circa 20.000 persone. Tale successo è stato raggiunto grazie al duro lavoro di un gruppo di cittadini, che non solo ha partecipato all’organizzazione dell’evento, ma è stato determinante per la sua buona riuscita. Questo piccolo gruppo di cittadini quest’anno ha accettato la sfida lanciata dall’amministrazione comunale di Palestrina di trasformare la Sagra del Giglietto e organizzare in totale autonomia un grande festival enogastronomico del territorio: il Festival del Giglietto e Ghiottonerie dei Monti Prenestini, Questa trasformazione non riguarda solo il nome, ma anche il concetto alla base della manifestazione: mentre con “sagra” si intende una degustazione enogastronomica di prodotti tipici locali, un festival enogastronomico territoriale è un evento che si basa sulla cultura enogastronomica di un territorio. Dopo l’elezione del giglietto prenestino a presidio Slow Food e il successo ottenuto dalla Sagra del Giglietto nel 2014, c’era la necessità di creare un evento in cui non parlare solo di cibo, ma di cultura del cibo del territorio. Una sfida davvero impegnativa, anche perché oltre al concetto verrà ampliata pure la location: 4 piazze invece delle tradizionali 3. Per tutti questi motivi, quel gruppo, nato quasi un anno fa, si è oggi costituito in Comitato del Giglietto e Ghiottonerie dei Monti Prenestini, comitato apolitico, indipendente, pluralista e democratico. L’impegno di questo comitato sarà quello di promuovere e preservare il giglietto e la cultura enogastronomica del territorio, nonché rendere il Festival del Giglietto e Ghiottonerie dei Monti Prenestini uno dei più importanti appuntamenti enogastronomici della Provincia di Roma. Si ringraziano tutti gli espositori, le associazioni, e tutte quelle persone che con il loro contributo partecipano alla realizzazione del festival. Un ringraziamento particolare va anche a chi ha permesso tutto questo: i fondatori della Sagra del Giglietto di Palestrina.

Buon Festival! Il Comitato del Giglietto e Ghiottonerie dei Monti Prenestini”

l'assessore Innocenti in uno delle migliaia di Selfie con il Giglietto dello scorso anno
l’assessore Innocenti in uno delle migliaia di Selfie con il Giglietto dello scorso anno

 

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