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SAN CESAREO 23 FEBBRAIO 2018 – CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

PIU’ SCONTRI CHE CONFRONTI E UNANIME INTESE NOVE I PUNTI ALL’ODG

Iniziamo da loro:

 

  1. SVILUPPO INVESTIMENTI S.r.l. – Realizzazione di un centro per le attività produttive artigianali e polifunzionali – Approvazione variante all’Accordo di Programma sottoscritto in data 02 aprile 2010.
  2. Gi.Ga. Immobiliare S.r.l. – Piano Integrato d’Intervento “ Strada Provinciale della Pietrara – Via della Resistenza” – Realizzazione opere compensative – Determinazioni.
  3. REGOLAMENTO per l’esercizio delle attività educative per la prima infanzia, l’infanzia e l’adolescenza. Esame ed approvazione.
  4. REGOLAMENTO Teatro comunale – Approvazione.
  5. APPROVAZIONE REGOLAMENTO per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali.
  6. PIANO TRIENNALE DI REALIZZAZIONE delle dotazioni strumentali, delle autovetture e dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio – Esame ed approvazione.
  7. PRESA D’ATTO relazione Controlli Interni ll° 2016 e l° semestre 2017.
  8. REGOLAMENTO per la disciplina dello svolgimento delle attività commerciali sulle aree pubbliche.
  9. COMUNICAZIONI del Sindaco.

Gli ultimi Consigli comunali sono stati straordinari o ordinari, ma non hanno più storia. Intendiamo quella consueta di serene e costruttive discussioni, non quella mossa da altri interessi.     I due aventiniani della Maggioranza, Alessandra Sabelli e Achille Mastracci, hanno optato, nella maggior parte delle votazioni, per l’astensione. Una sorta di comportamento alla “pilatesca” maniera.     I lettori ci scusino, ma non ci sentiamo né arbitri, né giudici dell’accaduto. Neanche cronisti. I venti di interesse elettorale della seduta del Consiglio di venerdì 23 febbraio 2018 erano forti e gelidi. Più di Burian.

In più non ci è parso corretto fare del Consiglio un palcoscenico, né una tribuna della propria visibilità. Non parliamo, poi, dell’uso del potere che se n’è fatto in questi ultimi tempi, quando c’era, al contrario, da far prevalere il buon senso e il mostrarsi super partes. Ma non è andata così. Lo dimostrano i fatti.

Non scendiamo nei particolari né dell’inizio della seduta, una sorta di avanspettacolo, né delle profonde divergenze dei seguenti punti all’odg: 1 – 2 – 3 – 5 – 6 – 7. Il 4° e l’8° punto sono stati votati, invece, all’unanimità. Il 9° ha riguardato comunicazioni del Sindaco.

L’atmosfera agitata della campagna elettorale per le amministrative previste per maggio non coinvolge solo uno schieramento del Consiglio, ma tutte le parti in cui si è frazionato. Come i salmi finiscono in gloria, così le discussioni, specie su alcuni punti dei nove all’odg, sono finiti non certo in un brindisi né con una stretta di mano.

Pino Pompilio

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