Sharing is caring!

Cari lettori, nel week end della prossima settimana, vi consiglio di passare dal fruttivendolo ed invece della dolce e succosa Uva Italia, acquistate un bel cavolo romanesco! Mi chiedete perché? Ma è logico dato che col cavolo che si svolgerà a San Cesareo l’annuale Mostra dell’Uva che da decenni era il tradizionale appuntamento di fine stagione! 

CAVOLO

Un proverbio napoletano, che mi ricorda l’infanzia, recita ; “E’ gghjuta a pazziella ‘mmane e’ criature” che tradotto in italiano vuol dire: “E’ andato, o hanno messo, il giocattolo in mano ai bambini”. Insomma è come avvertire di non dare certi giocattoli ai piccoli ( se non di età di….altro) se non vuoi che lo sfasciano. Ed e’ quello che purtroppo è successo a San Cesareo, L’assessore addetto alle feste ed ai “giocarelli” ha dato forfait e ha rinunciato ad organizzare  una festa che in passato è stato l’orgoglio di chi ci teneva a ricordare le proprie origini. Quella della Mostra dell’Uva Italia che era giunta alla sua 47^ edizione.

Ci dispiace solo di essere state delle “Cassandre”, quando prevedevamo una fine ingloriosa di certi appuntamenti se fossero stati affidati a chi aveva preteso dal sindaco l’ incarico che era stato in precedenza, e con successo, nelle mani di Schiano Salvatore. Vi ricordate chi aveva puntato i piedi e facendosi forte dei consensi ottenuti alle elezioni, aveva costretto il mite Panzironi a fare marcia indietro, mortificando colui che era stato designato a tale incarico, cioè il consigliere Gianluca Tocci?

L’incompetenza la si era vista da subito, bastava leggere i manifesti e vedere chi si era rimboccato le maniche a posto suo per allestire quei pochi eventi che da un anno a questa parte si sono svolti a nome del comune. Quelli più importanti del resto erano stati organizzati da quei privati che ci hanno rimesso la faccia e, a loro dire, anche soldi!

Ed è questa una storia che vogliamo raccontare, così come l’ abbiamo ricostruito rubando una mezza frase ad uno e alcune parole ad altri, non essendo riusciti a far dire la sua versione a Felice Ponzo che con la sua associazione Pegaso ha organizzato alcune settimane fa la festa patronale con tanto di processione e spettacoli vari.

Le promesse di aiutarlo erano tante ma tirando le somme non solo nessuno ha risposto sì alle richieste di contributi ma i blocchetti della lotteria consegnati ai vari esercizi commerciali , sono ritornati indietro invenduti. Insomma tutti se ne sono fregati di aiutarlo, compreso il Comune che non ha deliberato nemmeno un euro. Eppure era la festa del Patrono. Morale della favola l’associazione si è trovata alla fine un debito che se l’è dovuto accollare il presidente. Ma quello che lo ha mortificato ed indignato è il constatare che la settimana dopo per la Festa Vetriciana, sia gli sponsor ( circa 20) che la Banca del Tuscolo avevano dato il loro contributo.

UVA

Perché due pesi e due misure? E’ presto detto! Andate a vedere chi risiede alla Vetrice e chi è stato il maggior sponsor. Un imprenditore che lavora spesso per il comune pur non essendo iscritto (come qualcuno dice ma non ne siamo sicuri!) nelle liste dei fornitori. Ed è questa un’altra anomalia tutta sancesarese.

Per concludere, se avete voglia di Sagre non vi rimane che andare a quelle organizzate negli altri comuni.

 Antonio Gamboni

Comments

comments