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Caro Direttore,

Sto come si dice sclerando nel constatare come ogni volta che ci sono le elezioni, assistiamo alla pessima abitudine di gettare fumo negli occhi dei cittadini, con la speranza di accaparrarsi qualche manciata di voti. Consapevoli che tanto c’è qualcuno disposto a cambiare casacca ad ogni cavalcata che lo porti al traguardo di quello che vuole.
Ecco quindi asfaltare le strade, tagliare le siepi, far funzionare le scale mobili, che hanno suscitato tante polemiche durante l’Amministrazione di Lena.
Insomma tutto si fa per far vedere alla gente che non c’è necessità di cambiare, visto che quello che c’è funziona alla perfezione.
Che importa se poi vengono disattese le promesse fatte alle famiglie che hanno i loro figli nel plesso scolastico GESCAL “Karol Wojtyla”  che dal dicembre 2012, sono dislocati presso la chiesa Gesù Redentore. Promesse non mantenute dal sindaco, quando promise che avrebbe fatto un bando di concorso per la ristrutturazione dell’ edificio e far tornare i nostri figli nella loro sede naturale. Infatti il sindaco attuale Adolfo De Angelis non ha nemmeno risposto alle sollecitazioni fatte in data 19 marzo 2014 dai genitori, dagli insegnanti e dai collaboratori del plesso GESCAL.
Ora a chi si ripresenta per essere rieletto voglio dire : Non basta rifarsi la facciata, occorre anche intervenire in quello che c’è dietro. E per favore non venite a chiederci il voto, fate prima e poi venite a presentare il conto.
Un genitore disgustato da questo modo di fare politica.

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