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Il rendiconto delle spese telefoniche del Comune di Palestrina evidenzia per il 2013 un conto di oltre 37.000 euro a bimestre, che complessivamente corrisponde a 222.000 euro annui, cifra sicuramente troppo alta per un’amministrazione comunale che vuole tagliare le spese, che ha fissato al massimo le aliquote delle imposte e che continua a chiedere sacrifici ai cittadini.

euro
E’ evidente che c’è qualcosa che non va se l’amministrazione comunale corrisponde al gestore telefonico una somma di oltre 37.000 euro a bimestre mentre il ridimensionamento della spesa pubblica si traduce in una riduzione della quantità e della qualità dei servizi comunali.
In ossequio ai principi di trasparenza, buon andamento, imparzialità e legittimità dell’azione amministrativa, il cittadino di Palestrina ha il diritto di conoscere:
Quando sono stati stipulati e chi ha sottoscritto i contratti di telefonia fìssa e mobile in nome e per conto dell’Ente ed a quali condizioni?

  • Se i contratti sono stati stipulati in regime Consip oppure no, e in tale ultimo caso per quale motivo?
  • Con quale procedura è stato individuato il gestore?
  • Quante sono le utenze fisse e quante quelle mobili attive a tutt’oggi?
  • Quanti sono gli apparecchi cellulari in dotazione all’Ente?
  • Come vengono gestite le chiamate personali dei dipendenti e degli amministratori e come vengono addebitati i relativi costi?
  • Quanti sono i soggetti che hanno in dotazione più di un apparecchio cellulare ed eventualmente specificarne le motivazioni?
  • Con quale contratto, a quali condizioni e, da chi è gestito il servizio adsl ed a quale costo?
  • Con quale procedura è stato individuato il gestore adsl?
  • Sono mai stati effettuati, da parte dell’Ufficio competente, controlli in ordine al corretto uso ed ai costi complessivi del servizio di telefonia, fissa e mobile, e del servizio adsl, sia all’interno dell’Ente che presso le strutture decentrate (Uffici periferici, Uffici scolastici)?

Negli ultimi anni i costi telefonici si sono abbassati per il regime di concorrenza. Il comune di Palestrina se ne è accorto??

Per non incorrere a un ulteriore spreco di denaro, l’amministrazione ha l’obbligo morale di intervenire immediatamente attraverso una verifica di tutti i contratti telefonici, attualmente intestati al Comune, e delle necessità di servizio che i singoli dipendenti hanno nel comunicare all’esterno. In tempo di spending review non possiamo più permetterci di spendere migliaia di euro per un servizio che potrebbe essere ottenuto ugualmente anche ad un costo inferiore, utilizzando la tecnologia Voice over IP (VoIP) che permette di effettuare una conversazione sfruttando una connessione internet anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale.
Caro amministratore, invece di applicare l’aliquota massima prevista per la TASI non era più giusto tagliare sulla bolletta telefonica?

Mario Petrelli

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