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I tempi cambiano e con essi alcuni termini che hanno un significato diverso da come potrebbero apparire. Spesso ci si sente domandare dai giovani: “Nonno che cos’è il gioco della Lippa? Ma che anche tu giocavi a Scaricabarile o a Borgioni?” E dalle nonne si vuole sapere in che cosa consiste il gioco della Campana o di Mosca Cieca. Giochi oramai accantonati  e di cui solo gli anziani conoscono le regole e possono dire che era l’unico modo di divertirsi senza spendere nulla come adesso! State certi che fra qualche anno (alcuni già adesso!) i nostri nipoti ci chiederanno anche che significa in politica Destra, Sinistra, Centro ed Extra parlamentari.

E dobbiamo spiegare, sempre se ce lo ricordiamo anche noi, quali erano le ideologie che muovevano i vari partiti. Oggi infatti si candidano non per la loro preparazione specifica (basta essere degli yesman per far carriera), ma per l’immagine che hanno e per quante volte sono apparsi nelle varie cronache sia nera che rosa. Ecco quindi i familiari di un ragazzo ucciso da un altro ragazzo, alcuni sopravvissuti in incidenti sul lavoro. Insomma non importa a chi avevano dato fino ad allora il loro voto, oggi interessa quanto possono essere spendibili in una eventuale campagna elettorale. Insomma che la politica sia in evoluzione è ormai cosa nota! Dal picconatore Cossiga al rottamatore Renzi la politica ha cambiato schemi, simboli, ideologie ed alleanze. C’è chi plaude in questi giorni al famoso Patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi, fino a ieri nemici giurati. C’è chi è dell’idea che stiamo assistendo ad uno sbriciolamento della Politica a vantaggio delle sedie. Oggi, l’assestamento politico (che ha avuto inizio con il governo Monti votato da Pd e Forza Italia ed ora rinnegato dagli stessi) vede le strane alleanze farsi sempre più coese e più variopinte. La Lega ad esempio, simbolo per decenni di quel Nord anti Italia e Centrosud, ora ha deciso di scendere anche a Roma (si parla di una lista con il suo simbolo anche a Zagarolo) ed ha trovato come interlocutore affidabile, il popolo dell’estrema destra che fino a pochissimo tempo fa era pronto a rivendicare l’Italianità da capo a piedi. E’ facile parlare del PD passato velocemente da una sinistra da festa dell’Unità a un centro da Festa dell’Amicizia e che ha avuto l’anteprima storica, venerdì 17 e sabato 18 ottobre u.s. a Palinuro e dove sono intervenuti il vice segretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini, Beppe Fioroni, l’europarlamentare Enrico Gasbarra e il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci. Tempi che cambiano!

Anche a Cave, i tempi cambiano! E’ stata pubblicata una delibera di Giunta che, con il bene placido di personaggi che orbitano nel mondo dell’amministrazione comunale (tanto da candidarsi alle elezioni di qualche settimana fa per i rappresentanti dell’ Area Metropolitana con la lista che faceva riferimento a SEL e Rifondazione Comunista), viene intitolata una strada a Giorgio Almirante. Ci aspettavamo qualche reazione da parte del PD, non tanto sulla figura dell’ uomo politico di tutto rispetto, ma per l’ideologia su cui si basava il suo Partito, quel MSI sgretolatosi poi tra le mani di Gianfranco Fini!

Evidentemente i tempi cambiano anche a Cave!!! E di questo dobbiamo rallegrarci e sperare che certe contrapposizioni, obbligatorie fino a qualche anno fa, forse lasceranno il posto ad una nuova classe dirigente capace di traghettarci fuori da questo oceano di problemi che affligge il mondo della politica e dell’economia.

Antonio Gamboni

 

 

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