APPUNTAMENTO DEI VOLONTARI DO.SA.VO.

SAN CESAREO IN OGNI APPUNTAMENTO DEI VOLONTARI DO.SA.VO. SI RIPETE LA FESTA DELLA DONAZIONE DEL SANGUE SEMPRE ATTUALE L’INVITO A TUTTI PER QUELLE A VENIRE

Il 28 di ottobre e il 25 di novembre scorsi i volontari dell’Associazione Do.Sa.Vo. hanno fatto sembrare la donazione come una vendemmia. I donatori, altrettanti tralci di viti, hanno dato, invece del vino, sangue doc. Chi lo riceverà potrà continuare a vivere.

Così i donatori, quando si ritrovano per il prelievo, creano una magica atmosfera, dando luogo ad una vera e propria festa. La festa della donazione. C’è di tutto. Non manca neppure il classico buffet con tante cose buone. E già! Bisogna superare la defaillance del prescritto digiuno prima della donazione.

A proposito della fase del prelievo, dopo il via libera della visita medica, notiamo che nessun volontario si mette sul lettino come se fosse un “giustiziato” spaventato. Tutti sanno di offrire un dono. Chi, infatti, fa doni di questo genere supera ogni timore, ogni difficoltà, ogni esitazione.

Più di ogni altra festa, quella del 25 novembre è stata davvero intensa, sia quanto a presenze di volontari e sia alla partecipazione diretta e personale di ciascuno. Non solo i donatori, ma anche i medici hanno dato un tocco speciale, che va oltre la dovuta professionalità.

In primis, in questo si è distinta la responsabile del Centro Trasfusionale del Bambino Gesù, Dott.ssa Deborah Gianni, che fa le veci del Dott. Guglielmo Trua. Anche gli altri colleghi, gli infermieri e il personale hanno trattato i volontari con i guanti gialli. Altrimenti che festa sarebbe stata, senza rispetto, senza gentilezza e senza cordialità?

Se quella di novembre è stata così, come immaginare quella della donazione di domenica 23 dicembre in pieno clima natalizio?

L’Associazione Do.Sa.Vo. non si limita ad inviare solo avvisi ai soci per ogni donazione, ma espone dovunque, in luoghi ben visibili, striscioni per invitare chiunque a queste speciali solennità. Non serve la tessera, né alcun biglietto d’ingresso, a chi accoglie liberamente l’invito. Entra e basta.

Se poi si dice anche di sì ad offrire il proprio sangue, si divent, da semplici invitati, a protagonisti di eventi di grande valore e importanza per l’umana società.