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The Gambler

È stato aperto nello scorso mese lo sportello distrettuale di ascolto e orientamento sul gioco d’azzardo. L’ufficio trova spazio nella segreteria dell’Istituzione di Palazzo Rospigliosi di Zagarolo (Piazza Indipendenza, 6).

Lo sportello, nato in seguito alla legge regionale n°5 del 2013, ha il compito di accogliere i giocatori d’azzardo patologici in cerca di aiuto. Obiettivo ultimo è quello di orientarli ai servizi socio-sanitari presenti sul territorio e svolgere attività di prevenzione territoriale.

Uno strumento importante che affronta un fenomeno sociale che cresce annualmente – spiega l’assessore alle politiche sociali di Zagarolo, Emanuela Panzironi – La Politica deve offrire risposte concrete e promuovere iniziative utili a divulgare tematiche di carattere sociale. Grazie all’interesse della Regione Lazio, con la legge del 2013, si rafforza la rete di servizi regionali capaci di promuovere una consapevolezza in merito al gioco d’azzardo patologico. A Zagarolo lo sportello distrettuale è gestito dal S.A.R.C., Servizi Assistenziali Ricreativi e Culturali”.

Alcuni numeri del fenomeno. Secondo una ricerca del CONEGGIA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo) sulle abitudine di gioco degli italiani, nel 2011 in Italia sono stimati 1 milione e 720 mila giocatori problematici e ben 708.225 giocatori adulti patologici, ai quali occorre sommare l’11% dei giocatori patologici minorenni e quelli problematici.

Il che significa che vi sono circa 800 mila dipendenti da gioco d’azzardo all’interno di un’area di quasi due milioni di giocatori a rischio. Il Lazio risulta essere tra le prime due regioni in Italia in termini di spese per il gioco d’azzardo. Una stima fornita dalla Regione Lazio, infine, indica che il costo sanitario legato a problematiche di gioco d’azzardo è di 85 milioni di euro annui; i costi “indiretti”, invece, dovuti al crollo della capacità lavorativa o alla perdita del posto per chi è catturato dal gioco d’azzardo, sarebbero di quasi cinque miliardi di euro.

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