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Eleonora Mattia (Consiglio delle autonomie locali del Lazio) contro la scelta del sindaco sospendere il servizio Aec per soli motivi economici 

“Ciò che sta accadendo ad Ardea è inaccettabile: non si possono tenere a casa 150 bambini con disabilità perché, come ammette serafico il sindaco, mancano i soldi. Non si risparmia sulla pelle dei più deboli”.
Lo dichiara Eleonora Mattia, membro del Consiglio delle autonomie locali del Lazio, a sostegno delle mamme di Ardea che protestano contro la sospensione, ormai da un mese, del servizio di Aec nelle scuole ardeatine.
“Quando ci si candida a governare una città importante come Ardea – aggiunge la Mattia – bisogna sapere che vanno fatte scelte competenti e coraggiose. Quando ho avuto la delega ai servizi sociali, nel mio Comune, avevamo ereditato una situazione debitoria di milioni di euro ma le scelte fatte, con coraggio e con costanza, sono andate sempre nella direzione del reperimento dei fondo, dove era possibile, e di tagli a costi e servizi che non incidevano sul vivere quotidiano delle famiglie”.
“Trovo assurda – conclude la Mattia – la decisione del sindaco a 5 Stelle di Ardea, di privare di un servizio così importante tanti ragazzi che vivono già in gravi difficoltà. Lo trovo un modo semplicistico di affrontare il problema, in termini esclusivamente numerici e contabili. I diritti dei più deboli non possono essere trattati come numeri: bisogna avere umanità, coraggio e capacità amministrative per trovare soluzioni che garantiscano la tutela sociale e rimettano a posto i conti dell’Ente”.

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