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Parafrasando la nota canzone Er Barcarolo Romano riportiamo la situazione politica ZAGAROLESE dopo una notte trascorsa in attesa di notizie sull’esito del Consiglio Comunale. In ballo la sfiducia a Roberto Sesto il presidente del Consiglio Comunale che, come si leggeva sulla convocazione, non godeva più della fiducia dell’Amministrazione Paniccia.

Ognuno si è trincerato dietro un “No Comment” che la diceva lunga. Il mio telefono non ha avuto un momento libero ma alla domanda : “Beh, come è andata?” , quasi tutti hanno risposto, : “ Ma niente normale avvicendamento” oppure “ Ne avrei cose da dire, ma non è questo il momento!”

Una cosa è certa, tutti coloro che pensavano di assistere ad un’esecuzione in grande stile ieri sera sono rimasti delusi. Roberto Sesto ha evitato le forche caudine facendo pervenire le sue dimissioni prima del Consiglio Comunale. Spiazzando chi, evidentemente, aveva preparato il dito ( e qualcos’altro) contro il Presidente del Consiglio.

Ed il sindaco Giovanni Paniccia, con un certo fair play , lo ha ringraziato rimarcando il fatto che in quest’ultimo periodo le due strade si erano evidentemente allontanate. Insomma dopo il “C’eravamo tanto amati?” è subentrata la “crisi del settimo, ehm! quinto anno”.

La presidenza è stata tenuta dal Salvatore Genovese, evidentemente avvisato di non mancare, considerando che negli ultimi 4/5 consigli comunali si è dato alla macchia. Il successore lo conosceremo solo martedì 1 luglio, nel prossimo consiglio. 

La seduta è proseguita con la discussione dei punti all’o.d.g. di carattere tecnico:

  • Bilancio dell’istituzione Palazzo Rospigliosi relativo agli anni 2012 e 2013. Si è riscontrato che per il 2013 esiste  un buco di circa 90.000€ e l’Amministrazione se ne dovrà fare carico. Analizzando il consuntivo generale si ribadisce che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti per l’80% circa. Quali siano questi obiettivi, francamente in pochi ne sono a conoscenza!
  • Regolamenti e Aliquote IMU e TASI, dove i consiglieri Michelino Conti e Marco Bonini hanno spiegato le ragioni per cui avrebbero espresso voto contrario.  In particolare sulla TASI, riguardo al pagamento o meno da parte delle Onlus e delle pertinenze dei luoghi di culto, si è assistito ad un siparietto tra l’assessore Giacomo Vernini e Roberto Sesto il quale a nome proprio e del Gruppo Campo Democratico, aveva invitato l’assessore al Bilancio Maurizio Colabucci  e l’esecutivo, a verificare se per gli oratori gestiti da religiosi, e gli spazi destinati alle attività sociali sia prevista l’esenzione. Un battibecco che potrebbe preludere al passaggio di Roberto Sesto sui banchi dell’Opposizione dove ci sono ben tre posti lasciati liberi da Vernini, Colabucci e recentemente da Panzironi.

L’unica dichiarazione che siamo riusciti a strappare è quella di Michelino Conti, l’Opposizione DOC, come qualcuno l’ha definito.

“ La sfiducia o le dimissioni per come poi si sono svolti i fatti – ci ha riferito – erano nell’aria. Personalmente ho visto e mi preoccupa come viene trattato chi non si allinea. Il caso Sesto è emblematico anche se lo stesso non è scevro da responsabilità, non fosse altro perché facente parte di questa Maggioranza, e per essersi astenuto in una votazione di Bilancio. Ma è caduto dalla padella nella brace, dove è rimasto imbrigliato in faide interne alla maggioranza per cui ci ha rimesso la poltrona”

Questa sera siamo intenzionati a passare in farmacia, magari proprio quella del Dott. Genovese, per acquistare le famose “Pastiglie del Re Sole”.  Se è vero, come si dice, che fanno tanto bene alla gola e alla voce le offriremo a qualcuno ( più d’uno)  che ultimamente a mal di gola cronico.

Vuoi vedere che rischiarandosi la voce riescono anche a tirar fuori certi rospi che albergano nelle loro gole?

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