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Non concedere nulla e partire con il piede sull’acceleratore serviva a Palestrina in quel di Cagliari e l’inizio di gara ha perfettamente rispecchiato i piani di Lulli & co. Di Giacomo a catturare rimbalzi e gli altri a correre creando buoni tiri che in tre minuti equivalgono allo 0-11: Rischia e in sequenza tre triple (Rossi, Samoggia, Rischia). Inizio devastante per Caboni che chiama timeout, il punteggio si muove ma mantenendo sempre lo stesso distacco, e per Palestrina entra a referto pure Brenda. Motori a tutta e Rossi e lo stesso Brenda da tre in un attimo stabiliscono un già confortante 5-20. Gli altri minuti del primo quarto regalano meno emozioni, entra Stirpe e Di Giacomo chiude lo show riscattandosi a rimbalzo d’attacco dopo uno 0/2. Classico avvicendamento nei lunghi, con Gagliardo dentro nel secondo quarto, ma comincia col piede giusto il dirimpettaio Soro inanellando cinque punti: 13-24. Un paio di minuti di astinenza per gli ospiti, Stirpe distribuisce il secondo assist a Gagliardo e 26° punto ma le medie realizzative continuano a rimanere in questo frangente bassine. Sanna si fa praticamente fuori da solo nel complesso di una squadra piuttosto nervosa, Rossi segna due dei tre liberi a disposizione e Stirpe appoggia il 13-30 ma in sessanta secondi Soro e Putignano strappano nuovamente quattro punti. Tre minuti da disputare, Rischia gravato di tre falli non abbassa i ritmi e restituisce il mini-break (19-34), preludio all’affondo decisivo. Palestrina rimpingua il bottino del secondo quarto finora misero e mette tra se e gli avversari 22 punti con un Gagliardo in crescendo.

Samoggia_Palermo_Palestrina_fotoby_GabriellaRicciardi
Si tocca anche il +25 in principio di ripresa, altra bomba di Rischia, altro ottimo contributo di Brenda (23-48) e poco dopo per lui è superata la doppia cifra, si giunge colpo su colpo al 30-55 di metà frazione. Fase anche caotica dalla quale Samoggia ne esce espulso dopo un accenno di reazione sul provocatorio Mastio (coppia arbitrale a sua volta in bambola nella gestione), ma Palestrina pur perdendo parte del vantaggio può ancora amministrare. Il 10-1 dei sardi consiglia il timeout, la frazione è ovviamente la più redditizia al tiro per i locali che segnano da tre anche con Manca (44-59). Dopo di lui è Putignano a toccare la doppia cifra personale e il gap si riduce a “sole” 13 lunghezze. E’ vicina la terza sirena, Rischia la anticipa con un 1/2.
In questo contesto la nuova bomba di Cagliari aumenta il pathos, Palestrina rivede la luce con un canestro dal campo (lo segna Rossi), si sblocca anche dall’arco con Rischia ma i sardi rispondono costantemente (54-65). Il canovaccio è ormai questo, Trony dopo una vita sotto le dieci lunghezze ma impotente quando Palestrina decide di imporre la propria superiorità. Sempre loro la coppia di cugini Rossi-Rischia a ristabilire il +14 lasciato all’ultima pausa. Fase cruciale, si placa la furia cagliaritana e Rossi può estendere il parziale in proprio favore, prezioso fieno in cascina per gli ultimi e difficili minuti. Match che si conferma scorbutico, una raffica di liberi di Soro porta il punteggio al medesimo punto del PalaIaia (64-74). Palestrina litiga con la retina nel momento peggiore e Putignano segna due canestri che rendono l’ultimo minuto tutto da seguire. Fila per il verso giusto in casa arancio verde, ma rischio da non correre dopo aver toccato il +26 nella ripresa, punteggio finale 69-78: diciannovesima W.

CAGLIARI: Manca 12, Sanna, Angius 3, Putignano 20, Mastio 9, Villani 2, Chessa, Cocco ne, Puggioni 5, Soro 18. All. Caboni
PALESTRINA: Rischia 21, Santarsia ne, Rossi 26, Molinari, Poggi ne, Di Giacomo 5, Samoggia 5, Brenda 12, Stirpe 2, Gagliardo 7. All. Lulli
Parziali: 8-24, 21-43, 46-60

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