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Pubblichiamo alcune delle lettere ricevute via e-mail dalla nostra redazione

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Egregio Direttore,

occorrono ancora 6 mesi prima di festeggiare il Pesce d’ Aprile, perché voi l’avete anticipato? Mi riferisco all’ articolo apparso su LA NOTIZIA2 di ieri sera.

Si parla della nostra banca, la nostra gloriosa banca che reputo anche mia. Sia mio nonno, che mio padre e sia mio figlio che io, siamo soci da oltre 60 anni ed ogni nostra operazione bancaria, pur avendo altri conti in altri Istituti di Credito ci fidavamo solo della vecchia Cassa Rurale di Rocca Priora prima e BCC del Tuscolo dopo. E questo perché la sentivamo come la nostra banca. Dove gli impiegati e i dirigenti erano nostri amici, anche fuori dell’orario di lavoro. Chi è quello scellerato o quei scellerati che hanno voluto la cancellazione della nostra, mia banca? Se fosse vera l’ipotesi che si legge tra le righe dell’articolo, gradirei conoscere i responsabili che hanno favorito, se non creato, questa situazione.

ARIDATECE LA NOSTRA BANCA! VOGLIAMO LA BCC DEL TUSCOLO. NOI SIAMO TUSCOLANI E NON CASTELLANI!

Lettera firmata

 

Caro Antonio,

grazie per averci messo al corrente di quello che sta succedendo alla BCC del Tuscolo. Anche se avrei preferito conoscere i nomi ed i cognomi di coloro che stanno movendo le fila di un’operazione che di fatto cancella quasi 100 anni di una delle gloriose banche locali. Non sono socio ma usufruisco dei servizi degli sportelli di Monte Compatri perché gli impiegati sono più a misura d’uomo. Se questa banca diventerà come tutte le altre che vantaggio avremo?

Lettera firmata

 

Spettabile redazione,

ho letto e riletto il vostro articolo sulla BCC del Tuscolo e la sua scomparsa dalle scene finanziarie. Quello che non capisco è perché l’attuale Consiglio di amministrazione abbia accettato questa situazione. Non Credo solo per il fatto che rimarranno in carica per i prossimi 6 anni senza che siano stati investiti di questa carica dai soci con normali votazioni!

Una domanda sorge spontanea ma se i conti ultimamente erano più o meno in regola perché smantellarla? Non è che qualcuno stava già manovrando per permettere l’assorbimento della nostra banca con quella dei Castelli Romani? Io sono contrario e mentre prima volevo dare la mia delega a qualcuno, cercherò sabato di andarci di persona perché voglio capire bene cosa sta succedendo.

Lettera Firmata

 

Caro direttore,

ho letto il Suo articolo sulla Banca e sulla fusione con altro istituto di credito, io sono un socio di Rocca Priora da tanti anni e sono attaccato a questo istituto come mio padre e prima di lui mio nonno e capisco che l’operazione dal punto di vista affettivo sia molto dolorosa, però come tutte le cose nel tempo cambiano e l’attuale Consiglio di amministrazione avrà avuto le sue ragioni se ha preso un indirizzo del genere, speriamo solo che il tempo confermi una scelta giusta nell’interesse del territorio e dei soci .

Lettera Firmata

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