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Simbolo_Partito_della_Rifondazione_ComunistaPartito della Rifondazione Comunista Federazione “Castelli, Colleferro, Litoranea 

   COMUNICATO STAMPA

 

Bizzoni, PRC\ sosteniamo la Legge di Iniziativa Popolare per realizzare una riforma democratica e condivisa della scuola e superare la malascuola di Renzi

 

Con la Legge 107\15 il governo Renzi ha cambiato verso alla scuola. Il cambiamento tuttavia non riguarda una crescita della qualità, dell’efficacia, dell’efficienza della scuola pubblica, ma riduce il suo impegno di garante, per tutti gli studenti, di un effettivo diritto allo studio. La Legge sostituisce quell’impegno con i concetti di competività e meritocrazia, che nel senso comune sono percepiti come sinonimi di innovazione attenta alla qualità, ma da tempo la ricerca pedagogica nella scuola li ha relegati nell’ambito dell’inefficienza formativa e della disuguaglianza sociale.

Ciò che produce la malascuola del governo Renzi e solo una regressione culturale e politica: insegnanti asserviti ad un superiore il cui compito è quello del controllo dei bilanci, studenti privati della possibilità di esercitare una riflessione critica, impoverimento strutturale del sistema istruzione e la conseguente affermazione di scuole riservate a chi può permettersele. “Al modello formativo degli Stati Uniti a cui guarda la Legge 107,- afferma Marco Bizzoni segretario del Partito della Rifondazione Comunista della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea – opponiamo l’ideale indicato dalla nostra Costituzione, che prevede una scuola che sviluppi condizioni di uguaglianza per tutti. Per questo motivo il PRC affianca i cittadini, i lavoratori, gli studenti che non accettano come ineluttabile l’iniqua e classista Legge 107, ma operano concretamente per eliminarla.”

Alla malascuola di Renzi, e alle criticità della scuola pubblica emerse in questi anni, c’è un’alternativa. Una proposta di legge popolare (LIP scuola) su cui da tempo stanno lavorando genitori, docenti e studenti. Una proposta che discussa nella società civile ha già raccolto 100.000 firme per essere portata in discussione in un Parlamento. La proposta di Legge non pretende di essere il bene assoluto ma vuole essere un invito all’uso di un metodo, ritenendo che il confronto sulla scuola che si vorrebbe non possa che essere partecipato e condiviso. Se la scuola predisposta da Renzi avrà come esito la differenziazione in scuole di serie A e scuole di serie B; in scuole per la classe dirigente e scuole per il popolo, allora si può comprendere l’importanza di una proposta che sviluppa altre e più democratiche prospettive. Venerdì 9 ottobre alle ore 17,30, presso la Sala delle Grotte a Genzano di Roma, ne Discuteremo con MARINA BOSCAINO, docente, da anni impegnata a costruire con docenti, alunni e genitori, una proposta di riforma della scuola che rispetti il dettato costituzionale e che sia inclusiva e formativa per i cittadini.

 

 

 

 

 

 

 

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Ufficio Stampa PRC federazione “Castelli, Colleferro, Litoranea”, prccastelli@hotmail.it

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