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Pareggio su un campo ostico: 1-1

 

 

18 Ottobre 2014 – ore 15.00 – “Santa Maria della Pietà” di Pantanello

 

PANTANELLO: Sabene, Passa, M.Bottini, A.Bottini, Savone, Dandini, Rossi, Catallo, M.Rocchi, Fersurella(30’ F.Rocchi), Rapone(82’ Cianchelli)

 

A Disp: Giuliani, Gizzi, Petrucci, Pace, Scarselletta

 

All. Sig. Franco Visca

 

PRAENESTE: Graziani, N.Niola, Capristo, Tartaglia, Ronci, G.Mattogno, Protasi(87’Pinci), Cascioli, Casali, S.Mattei(64’Valente), Antinori(52’ G.Niola)

 

A Disp: D.Mattogno, M.Mattei, Capristo, Macaluso

 

All. Sig. Paolo Lunardini

 

Reti: 16’ S.Mattei, 35’ M.Bottini

 

Ammonizioni: Passa, Dandini, Catallo, Rocchi, Antinori, Ronci, Valente, Di Carlo. Espulsioni: al 62’ Dandini per doppia ammonizione

 

Arbitro: Vincenzo Cerulli di Tivoli

 

Terza giornata, anticipo pomeridiano del sabato a Pantanello contro una formazione ancora imbattuta e a quota 4 punti. Lunardini torna a disporre di Valente ma da fiducia alla coppia Casali-Mattei, si gioca al Santa Maria della Pietà terreno già in partenza ritenuto una brutta gatta da pelare. Le prime fasi di gioco sono un autentico batti e ribatti dove quasi nessuno riesce a controllare la sfera, più soggetta ad essere inseguita. Difficile commentare un match non bello, ma agonisticamente valido, in cui anche il giocatore più talentuoso rischia la figuraccia quando prova a giostrare e mettere il pallone a terra. Tartaglia da fuori impensierisce Sabene, presa difettosa e nel polverone spunta Casali che ottiene il corner. Spinge il Praeneste, e va vicino al gol il Pantanello. Decimo minuto: angolo battuto male, nelle retrovie gli ospiti lasciano un pericoloso due contro uno che libera Rossi al tiro poco dentro l’area, sinistro a incrociare che fa la barba al secondo palo. Tirato un sospiro di sollievo gli arancio verdi riprendono a cercare il varco giusto, al 16’ nuovo spiovente per la torre aerea di Casali che permette allo sgusciante Mattei di infilarsi in area, controllare e battere con un secco tiro sul primo palo il portiere. 0-1 importante perché sblocca una gara insidiosa, e gli arancio verdi cercano presto il gol del raddoppio. Cascioli ha una buona punizione centrale, da lui stesso conquistata, ma la traiettoria trova la barriera, più libertà invece per Antinori che impiega troppo a controllare la palla e viene infine contrastato efficacemente. Qualche giallo inizia a colpire la squadra di casa, c’è anche un infortunio a Fersurella che complica la situazione ma forse nel momento di maggior difficoltà il Pantanello impatta. Ripartenza di Di Carlo bloccata sul nascere, veloce ribaltamento che supera il tentativo aereo di N.Niola, il terzino M.Bottini si ritrova la palla tra i piedi e non ci pensa due volte tirando fuori dal cilindro un sinistro millimetrico all’angolino alto difeso da Graziani: imparabile, è 1-1. La partita si anima con entrambi gli schieramenti che si protendono in avanti cercando il gol che darebbe il vantaggio poco prima dell’intervallo. La ripresa vede inizialmente un Praeneste più presente, qualche fraseggio in più anche se manca spesso il suggerimento finale. Brivido su corner, palla che resta a ballare all’altezza del dischetto, c’è Ronci pronto alla correzione di piatto e destro secco con palo pieno a portiere battuto, la respinta non premia la sortita offensiva degli ospiti. Casali fa a sportellate per far salire la squadra, Lunardini opera il primo cambio con G.Niola, proprio questi due creeranno una delle occasioni migliori del secondo tempo, finta di corpo della punta che libera lo spazio per l’incursione centrale, Niola ha un corridoio a sinistra invitante ma il servizio arriva per Protasi sulla destra, un rimbalzo anomalo del pallone fa terminare il tutto con una rimessa laterale. Esordio anche per Felice Valente, Praeneste a trazione anteriore ma che non può dormire sonni tranquilli in difesa.

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Il Pantanello è veloce a ripartire, a suo agio su un campo tremendo, anche se rimane in dieci per il doppio giallo rimediato da Dandini, che deve fermare G.Niola partito in campo aperto. Pochi minuti dopo però la possibilità di segnare capita sui piedi di Mirko Rocchi, movimento in area sciupato con una conclusione altissima da pochi metri. Ciociari che provano ad allentare i ritmi senza smettere di pungere con i suoi terminali migliori, Ronci conferma un voto alto in pagella sporcando gran parte delle azioni più pericolose. Gli arancio verdi ci credono, non riescono tuttavia a costruire una nitida palla gol, se non su calcio da fermo. Forcing inefficace e a sette minuti dal termine su caotica percussione centrale dei padroni di casa Di Carlo salva i compagni: nel polverone alzato spunta un atleta in maglia bianconera a concludere a colpo sicuro verso i pali con Graziani a terra, c’è il terzino di Lunardini a immolarsi per due volte e strozzando in gola l’esultanza per il gol. Nel computo complessivo dunque un Praeneste da battaglia con pochi spunti di spessore deve anche annotare un possibile ko beffa facendo vedere il bicchiere mezzo pieno. Il risultato infatti permane anche dopo tre minuti di recupero, con squadre stanche ed ultima spizzata di testa capitata al Pantanello: epilogo giusto ad una battaglia animata ma non cattiva.

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