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Caro Gamboni, 

Grazie di aver dato anche a noi un poco di visibilità, attraverso il tuo portale. Vivo come saprai nella frazione cenerentola di Zagarolo, quella Valle Martella che viene spesso bistrattata sia dalla amministrazione Paniccia che da quella di Gallicano, visti i confini che abbiamo in comune. Rappresento l’U.R.A.Z. un’associazione, un comitato, chiamiamolo come vi pare, che cerca di rendere vivibile questa zona, nata negli anni 60/70 a seguito di lottizzazioni selvagge. Sapessi quante volte abbiamo chiesto di interessarsi di noi trovando, purtroppo, un vero muro di gomma da parte dei nostri amministratori. A tal punto che ci sentiamo, quasi obbligati a scavalcarli, e ad andare alla fonte per risolvere i nostri problemi, spesso puntando i piedi e riuscendo spesso a risolverli.

Il triste sai qual è, caro Antonio, che dobbiamo constatare che c’è qualcuno che a Palazzo di Piazza Marconi si prende i meriti che non ha! Ne sono esempio sia l’Ufficio postale, finalmente riaperto, che la questione acqua, vero e proprio problema questo che si accentua in concomitanza dei primi caldi. Ebbene non crediate che siano stati loro a risolverli. Abbiamo fatto, come si suol dire “caciara” noi e non loro. Se abbiamo nuovamente un Ufficio postale è grazie al nostro interessamento, dato che l’Ente Poste Italiano non era intenzionato a ripristinare il servizio perche “ritenuto deficitario” dopo i fatti del novembre del 2013, che videro una carica di dinamite far saltare il servizio bancomat. Siamo noi ad aver scritto al sindaco di Zagarolo e all’amministrazione di Poste ItalianeS.p.A. pregandoli di far riaprire l’ufficio postale di Valle Martella, in quanto una frazione di circa 5000 abitanti non può stare senza un servizio essenziale come l’Ufficio Postale. Ci sono state ben due lettere della direzione dell’Ente Poste Italiane S.p.A. indirizzate direttamente a me. per scusarsi del disagio causato. Dall’ultima veniamo a sapere che lo stallo è causato da una questione tra un privato, titolare dell’immobile, e l’Ente Poste Italiane S.p.A., dato che non c’è un’assicurazione del locale e quindi non si sa chi deve fare i lavori ?

Ci siamo attivati per raccogliere settecento firme e con queste siamo andati in Questura a Frascati ed abbiamo denunciato sia l’Ente Poste Italiane S.p.A. che il comune di Zagarolo (tutto ciò con documenti alla mano). Dopo queste denunce avviene il tanto agognato incontro tra il privato titolare dell’immobile dove è sito l’ufficio postale, il comune di Zagarolo e l’Ente Poste Italiane S.p.A.

In data 5-03-2014 sono iniziati i lavori che finiscono il 20 maggio u.s. Il 30 maggio scorso l’ufficio postale di Valle Martella ha riaperto al pubblico.

Dopo la riapertura dell’ufficio postale, come da copione, più di un personaggio si è voluto prendere i meriti dell’azione svolta, quando legittimamente il merito è delle settecento firme dei cittadini e dell’Associazione URAZ e mio in qualità di presidente.

Per parlare poi del problema acqua di Valle Martella, bisogna risalire al 2006 quando l’allora sindaco Daniele Leodori e l’assessore A. Bonamoneta firmarono l’accordo del passaggio tra ACEA ATO 2 ed il comune di Zagarolo.

Basti ricordare il trauma dei cittadini di Valle Martella nell’estate del 2007, quando rimasero all’asciutto per settimane. Ci fu una mezza rivoluzione e il sottoscritto fece intervenire CODICI e il Garante Regionale del Lazio per il Servizio Idrico; si fecero diverse riunioni per sanare tale enorme disagio.

Ma il problema non è ancora risolto, ci sono un buon 30% di famiglie che d’estate sono all’asciutto e devono attivare le pompe, con un ulteriore esborso di denaro. Senza contare le bollette aumentate dal 2006 a tutt’oggi del doppio per il canone idrico, con delle voci arbitrarie e non dovute, pur avendo noi un consumo forfettario e senza contatori.

Caro Direttore, perché ho scritto questa lettera, perché io ed il Comitato U.R.A.Z. siamo stanchi di assistere a ipocriti amministratori che si prendono i meriti che non hanno. Se vengono risolti certi problemi, siamo noi che ci muoviamo e non Paniccia & C. per i quali siamo cittadini di serie B.

E sempre a proposito di acqua faccio presente che l’Associazione CODICI (Associazione di Consumatori ed Utenti), nella quale ricopro l’incarico di Segretario di Zagarolo, mi ha pregato di organizzare una riunione pubblica per il giorno 20 luglio p.v., nell’occasione dovremmo denunciare l’ACEA ATO2 con una Class Action

Grazie Vittorio Caratelli Presidente dell’URAZ

 

 

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