Dai Calici di stelle a 1500 metri la valorizzazione del Monte Scalambra
Straordinario successo, domenica scorsa, per la manifestazione Calici di Stelle organizzata sulla cima del Monte Scalambra, dove i presenti hanno potuto degustare il buon vino Cesanese dei produttori locali accompagnato dai piatti tipici preparati dai ragazzi dell’Associazione culturale Serrone.
Ad aprire la serata l’Infopoint regionale aree protette che ha fatto un’interessante illustrazione del territorio dello Scalambra, con riferimenti specifici alla flora e alla fauna che lo caratterizzano.
A rendere speciale la serata delle stelle cadenti, l’illustre presenza del direttore dell’osservatorio di Campo Catino, Mario Di Sora, presidente dall’Unione astrofili italiani, che ha illustrato dettagliatamente l’evoluzione dei telescopi e l’importanza degli stessi.
Nel corso della serata, in attesa di volgere gli occhi al cielo aspettando una stella su cui esprimere un desiderio, è stato presentato anche l’interessante concorso “Turista per un weekend”, organizzato dalle ragazze di Immaginiamo il nostro territorio.
“La scelta del Monte Scalambra – commenta il consigliere delegato al turismo Fabiana Romoli – non nasce a caso ma scaturisce dalla volontà di valorizzare il nostro bellissimo monte, di promuoverlo e farlo conoscere ed è per questo che, insieme al vicesindaco Gabriele Lolli, quest’anno abbiamo deciso di organizzare una bella manifestazione, che affianca magicamente il vino alle stelle, in un luogo tanto suggestivo come la cima del nostro bellissimo monte. Diversi, infatti, sono i progetti in cantiere per valorizzare la montagna, e la serata organizzata dell’evento nazionale dell’Associazione Città del Vino, rappresenta solo l’inizio del grande lavoro che ci aspetta”.
Anche il sindaco Natale Nucheli si dice particolarmente soddisfatto della riuscita della manifestazione e, nei saluti di apertura, ha più volte ribadito la rilevanza che si è voluto dare alla scelta del luogo affinché portasse con sé il segnale che, per l’Amministrazione comunale, lo Scalambra non può e non deve rappresentare un problema ma solo ed esclusivamente una grande risorsa ed una opportunità turistica per il paese.