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CAUSA CALDO E FERIE, RIDOTTO DI MOLTO L’AFFLUSSO DEI DONATORI

SOLO 51 LE SACCHE RACCOLTE

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Quest’anno il caldo insopportabile di un‘estate, come non si vedeva dagli ultimi cinquant’anni, ha anticipato le partenze per le spiagge o per i monti. Paesi e città sono rimasti pressoché deserti. Per domenica 26 luglio era in programma la raccolta di sangue, organizzata dalla Do.Sa.Vo. presso il Centro Sociale Anziani di San Cesareo. L’ultimo volontario ha donato alle ore 11. In altre occasioni, al contrario, si è stati costretti a sospendere l’accettazione.

Perfetta l’equipe medica e perfetto tutto l’apparato preparato per i valorosi “ ospiti”. La Do.Sa.Vo. non si è lasciata mai trovare impreparata nell’assolvere i suoi impegni su ogni fronte, dall’avviso ai Soci, dall’accoglienza fino al dopo donazione.

Molti o pochi che siano i donatori, l’iter è sempre lo stesso: vecchi e nuovi volontari vengono sottoposti a visita medica, una visita che ne riduce notevolmente il numero, per garantire la sicurezza dei donatori stessi e quella dei destinatari del sangue. Quelli del 26 luglio erano una ottantina e solo in 51 hanno avuto l’ok a donare.

 

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D’estate gli interventi per i quali urge sangue si riducono. Gli ospedali non per questo chiudono per ferie o per carenza di pazienti . Caso mai di sangue. Incidenti, ustioni, trapianti e altri casi clinici di trasfusione non mancano. La mancanza di sangue non deve mai costituire un problema. La vita non aspetta, se ne va via se qualcuno non provvede a farla continuare a scorrere nelle vene a chi viene a mancare ciò che la veicola.

 

Pino Pompilio

 

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