DOMENICA A VALMONTONE LA PRIMA FESTA A 6 ZAMPE, PER CANE E PADRONE
Domenica 21 febbraio non mancate alla I Festa a 6 zampe organizzata dall’Associazione Zampe Valmontonesi in collaborazione con Amministrazione comunale, Croce Rossa Valle del Sacco, Protezione civile Valmontone, Comitato di Quartiere Insieme per il villaggio, Majorettes Blue Stars e Università agraria.
Una giornata dedicata ai cani e al legame che ci unisce con tanti eventi con e per i cani. Ma anche il mercatino, lo stand gastronomico, il truccabimbi, le esibizioni dei cani da difesa, dimostrazioni della protezione civile in una simulazione di salvataggio, con tanto di torre e una simulazione di salvataggio in un incidente stradale.
I cani della croce rossa, con le loro perfomance, la sfilata dei nostri amici animali e microchip gratuiti Non mancherò una fantastica pesca e tanto tanto altro. L’appello è alla massima partecipazione, soprattutto a sei zampe; padrone e cane insieme.
Proprio la microchippatura rappresenta la funzione sociale di una manifestazione che non vuole essere solo celebrativa. Nonostante sia da tempo un obbligo di legge, infatti, già nel precedente appuntameto di ottobre sono stati oltre 100 i cani che hanno aderito alla campagna di microchippatura gratuita, ai quali si aggiungono circa 50 che hanno chiesto la sterilizzazione.
“Continuiamo ad intervenire nella prevenzione del randagismo – spiega l’assessore Veronica Bernabei – grazie alla fattiva collaborazione e partecipazione con cui i volontari dell’associazione Azv si mettono a disposizione, a cominciare dal presidente Patrizia Longo e dal vicepresidente Simone Piacentini“.
“Iniziative come questa – commentò il presidente di Azv Patrizia Longo all’indomani dell’evento di ottobre – sono possibili solo quando c’è un’amministrazione che ascolta, e fa sue le proposte di chi il problema lo conosce bene, e un veterinario disponibile a mettere tempo a disposizione, e ce ne vuole tanto. Complimenti ai cittadini di Valmontone, che hanno risposto con tanto entusiasmo all’iniziativa. Se si riuscirà a proseguire in questa direzione è anche merito dei tanti che hanno aderito. Vedere persone anziane, o chi mai immagineresti in fila per il chip o la sterilizzazione, vuol dire che il messaggio è arrivato con chiarezza: prevenzione, prevenzione, prevenzione. Quella passa solo attraverso le sterilizzazioni incentivate sul territorio e l’obbligo di microchip, con campagne di microchip gratuiti, ma anche per multe salate a chi non capisce, affinché siano loro a pagare le rette dei cani abbandonati che finiscono nei canili”.