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Il mio j’accuse contro il mondo in cui viviamo

12744050_526788550826521_728094705938581020_nCome arriva il mese di agosto comincio ad entrare in fibrillazione. Prima delle mie traversie sanitarie, a dire il vero anche durante e dopo, ho sempre cercato di allontanarmi dal mio ambiente naturale cercando in tutti i modi di non pensare al calendario che segnava per 31 giorni lo stesso mese: agosto.

Il motivo è semplice! Da buon figlio del meridione  credevo, anche se non lo lasciavo a vedere, alle superstizioni ma come diceva il grande Peppino De Filippo in una sua commedia: “Non è vero ma ci credo”. A cosa mi riferisco? Tutti i miei cari ed anche parenti acquisiti sono morti in questo mese. Capirete quindi quando il giorno 13 mi hanno ricoverato d’ urgenza all’Ospedale di Palestrina sono cominciate le mie fibrillazioni. Sono stato 36 ore in uno stato di incoscienza. Infatti entrato a Palestrina mi sono risvegliato all’Ospedale Israelitico della Magliana dopo circa due giorni.

Un ospedale questo che viaggia a due velocità.

Da una parte il personale medico che dà anche l’anima per i pazienti, dal primario Prof. Pitigliani al Dott. Mariano, che sono stati coloro che hanno scongiurato il peggio. Dove si è mai visto un Primario, che dopo che un paziente firma per tornare a casa telefona diverse volte per conoscere le sue condizioni? Grazie di cuore a tutti loro e che Dio li benedica!

Diversamente quello paramedico. Non sono prevenuto ma la brutta abitudine di affidare a Cooperative dalle quali poi mungere soldi, non la condivido. Personale sottopagato e demotivato, per lo più dei Paesi dell’Est. Non sono, ripeto, razzista, ma il fatto di non essere accudito come prevede uno straccio di protocollo, mi ha costretto a firmare e tornare a casa, per non commettere qualche sciocchezza. Preferisco non postare nessuna foto di come mi hanno ridotto per trovare una semplice vena dalla quale fare le flebo.

Se si pensa poi che l’Ospedale Israelitico non percepisce da tempo i contributi regionali si capisce l’ambiente in cui dei bravi medici sono costretti a lavorare.

Del resto la Regione già nel 2014 ha bloccato le liquidazioni sospette per una truffa alla Sanità da 13 milioni, attraverso rimborsi ottenuti senza aver erogato le prestazioni. Furono queste le accuse mosse a 17 dipendenti dell’Ospedale Israelitico di Roma raggiunti  da altrettante misure cautelari eseguite dai carabinieri del Nas e del comando provinciale della Capitale. In 14 casi si trattava di arresti domiciliari per dirigenti, medici e operatori sanitari: tra loro c’è anche l’ex direttore generale della casa di cura ed ex presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua.  Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla procura, hanno anche proceduto al sequestro preventivo della somma di denaro ritenuta il provento della truffa.

Dopo cinque giorni d’Inferno ho preferito, come dicevo, firmare e tornare a casa. Credevo che, nel frattempo, le cose fossero cambiate. Non ricordo le peripezie per farmi uscire di casa, ma so che il 118 ha trovato difficoltà a portarmi all’Ospedale di Palestrina per mancanza di scivoli, come ho più volte denunciato. Un grazie anche a loro che mi hanno permesso di raggiungere l’ Ospedale di Palestrina prima possibile e nel pieno della notte per trasferirmi alla Magliana dopo!

rampa casa antonio

So però quanto hanno faticato i miei generi ed altri per riportarmi tra le mura domestiche.

Quello che mi preoccupa e mi costringe a qualche azione eclatante è il fatto che dovrò essere sottoposto a continue visite al Reparto Oncologico dell’Ospedale Gemelli di Roma. Forse dovrò fare qualche ciclo di chemio o radio. Ancora non si sa! Si sa solo che non voglio più tacere, ne va della mia incolumità, e quindi nei prossimi giorni vi informerò dei passi che ho fatto, sia contro i responsabili di chi sta impedendo di avere i miei diritti, che contro un’Amministrazione che conoscendo le mie condizioni non interviene.

Sono stufo di far parte di quella categoria di cittadini di serie B.

A proposito secondo voi non dovrei incazzarmi dopo aver ricevuto una telefonata di chi ha sospeso i lavori di urbanizzazione per una lite con il costruttore e non permette a nessuno di fare qualcosa? Telefonata che mi diceva di non sapere che ero io che stavo in quelle condizioni (e che differenza ci sarebbe se fosse stato un altro? figli e figliastri?). E che avrei dovuto informarlo in quanto avrebbe provveduto lui a farmi le rampe. Telefonata liberatoria della sua coscienza o qualcos’altro che non afferro? Sta di fatto che sono tutti partiti per le ferie lasciandomi come persona agli arresti domiciliari!

Ancora per poco! Il mio dossier di J’accuse è quasi completo ed allora parlerò delle condizioni in cui viviamo in quella che genericamente chiamiamo “167” puntando il dito contro chi, politico connivente, ha permesso questo scempio! E che nomi “chiacchierati” ho trovato!!!!!

Antonio Gamboni

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