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Alle soglie del 2000 un’eclissi di sole è il motivo di un viaggio a Salisburgo per uno zelante impiegato che raggiunge la sua famiglia in Austria, dove è in vacanza già da una settimana. A causa di uno sciopero degli aerei il treno è affollatissimo ed il suo scompartimento è un’assortimento variegato di personaggi.

Dalla manager nella cui vita esiste solo il lavoro, ma con umiltà, al coatto romano di gradevole presenza “imballato” di soldi e di bella vita, dal medico “leinonsachisonoio” alla scienziata tutta razionalità e alla pacifista vegetaliana tutta spiritualità e ideologia…. Lo specchio della nostra società!

A Salisburgo per l’eclissi” è un giallo comico scritto da Marcello Isidori che racconta la giornata del 10 agosto 1999 trascorsa in treno da 6 personaggi diversissimi tra loro che si trovano accomunati da una circostanza imprevista e quanto mai incresciosa.

Il racconto di un viaggio in cui volutamente non si intravede il confine tra realtà e fantasia, in cui non si lascia spazio alla banalità, è il saggio del primo corso di teatro effettuato da Claudio Tagliacozzo, regista ed attore affermato, direttore della compagnia teatrale “Marionette senza fili”, presso l’Auditorium di Palestrina.

In scena le nuove leve del teatro che, per la prima volta, si sono cimentate su un palcoscenico al termine di un lavoro di preparazione di alto livello iniziato nel novembre scorso con la collaborazione della direzione artistica dell’Auditorium.

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Visibilmente emozionati, ma ugualmente bravissimi, gli attori esordienti (Valentina Visconti, Massimo Sbardella, Stefano Capri, Nunzia Nardi, Alberto Iannelli e Francesca Santillo) hanno dato vita ad uno spettacolo veloce e brillante, un giallo il cui mistero principale non è chi sia l’assassino, ma la diversità della percezione della realtà che varia da individuo ad individuo.

La rappresentazione non è mai noiosa e scorre via gradevolmente lasciando, comunque, nello spettatore spunti di riflessione su considerazioni abbastanza profonde portate in evidenza con estrema semplicità e di facile comprensione.

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Insomma, bravi tutti… da chi sul palco ci ha messo la faccia a chi, dietro le quinte, ha diretto e creato.

Semplice ma accurata la sceneggiatura, come anche i costumi particolarmente azzeccati per la caratterizzazione del personaggio, soprattutto i pantaloni dello zelante impiegato che, Massimo Sbardella tiene a precisare, sono suoi personali.

Volutamente non vengono forniti dettagli più precisi, è un invito ad andare stasera 14 giugno alle 21.00 e domani 15 giugno alle 18.00 presso l’Auditorium di Palestrina per vedere di persona uno spettacolo gradevolissimo.

Gioia Cafaro

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