Sharing is caring!

DSC01466

FESTA DEL CORPUS DOMINI: UN TOCCO DI ORIGINALITA’
L’INFIORATA SENZA UN SOLO FIORE
LA PROCESSIONE AL TRAMONTO

DSC01466

DSC01506

DSC01524
Quest’anno tutto cambiato. Non più la processione del Corpus Domini al mattino, ma a sera. Non più l’infiorata preparata di notte, ma in pieno giorno. Non più davanti alla chiesa, ma più avanti e, cioè in piazza Giulio Cesare. Non più petali di fiori, ma altro materiale che non è appassito sotto i cocenti raggi del sole. Ciò che si è visto alle prime luci dell’alba di domenica 7 giugno solo linee di un disegno raffigurante un gigantesco cuore con al centro una grande croce. Più tardi la piazza si è riempita di artisti, di manovali, di volontari di tutte le età, per colorare i tratti già progettati e tracciati del disegno. Prima una base di plastica per poi rimuovere rapidamente i materiali. Ognuno si è messo all’opera per comporre il proprio pezzo o la scritta delle beatitudini. Uomini, donne, giovani, bambini, intere famiglie hanno alacremente lavorato, incuranti del caldo e di ogni altro ostacolo. Comunque viveri, acqua e bevande ce n’erano a volontà. Lo stop sotto il gazebo o in sala parrocchiale ridava slancio ed energie. Nessun fiore in giro, ma solo sabbia, segatura, brecciolino leggero e tante bombolette per spruzzare i colori. Di chi la regia? In primis del parroco don Guido, degli altri sacerdoti, dell’Azione Cattolica, dei giovani e di tante persone di buona volontà.
DSC01505

DSC01502
Il capolavoro è stato terminato nei tempi previsti e non ha sofferto alcun danno. Solo la pioggia avrebbe potuto cancellarlo rapidamente. Qualche minaccia di precipitazione c’è stata, ma poi è tornato il sereno. Alle ore 18 la Messa e subito dopo la processione, cui hanno partecipato autorità e fedeli. Tanti i fedeli. Il Re dei re ha avuto il suo trionfo per le strade di San Cesareo. Al termine di via Filippo Corridoni e in via Cesare Battisti sosta agli altarini per i canti, l’adorazione al Santissimo e la benedizione. In via Battisti anche una mini infiorata. Le tradizioni, anche se ridotte al minimo, ci sono ancora. Dove passa il Corpus Domini non più ali di folla, ma file interminabili di macchine, non drappi e tappeti a finestre e balconi ma immagini di case fantasma, come disabitate da tempo o abitate da gente straniera.
DSC01496
Quello che si è visto dimostra, tuttavia, che la fede c’è e che è forte e viva. Don Guido, alla fine ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato con impegno da giorni e partecipato attivamente.

DSC01488

DSC01474

Pino Pompilio

Comments

comments