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GLI ESAMI NON FINISCONO MAI E NEANCHE LA SCUOLA. LUNEDÌ 14 SETTEMBRE LO”OPEN YEAR” La campanella ha suonato come se fosse non solo il primo giorno di scuola dell’anno 2020-2021,ma anche l’incipit di una sfida tanto voluta e tanto attesa. Una resilienza. Lunedì 14 settembre, con lo zainetto sulle spalle,ogni studente ha preso la strada per la scuola alla quale è iscritto. Non è solo una ripresa normale dell consuete attività didattiche, è la prova generale di un meccanismo riconvertito e adattato alle nuove esigenze, mirate alla salvaguardia della salute. Sì sta spendendo un patrimonio per strutture e infrastrutture, alcune delle quali potevano essere tranquillamente modificate e riadattate. Vedi tanti banchi già in dotazione, sostituiti da tavolini a rotelle. A parte l’ilarita’ cui si presta la cosa, a chi erano destinate queste meraviglie” by modern style”? O tutto ad un tratto i nostri alunni presentano handicap di natura motoria? Prima di vedere quale aspetto avrà questa avventura, vediamo gli aspetti analoghi di quelle passate. Qualche giorno fa sono finiti gli esami di stato della maturità, sezione privatisti. Stesse Commissioni, stesso protocollo di giugno, insomma tutto uguale alla prima fase. Lo Stato, però, ci ha rimesso, né il coronavirus si è ritirato dal fronte. Senza scomodare la cultura a riguardo, non ci vuole un genio per capire il perché le prove finali dell’anno scolastico 2019-2020 non sono state eccezionali. Si sono fatte sì, ma a che prezzo? Avevamo sostenuto la tesi che era più vantaggioso non farli. Sotto tutti i punti di vista. Insomma oggi si è ripartiti per la grande avventura. Chi è da tenere d’occhio è il batterio che nessuno conosce ancora bene. Il coronavirus. Lo conosciamo solo per ciò che ci causa. Abbiamo attrezzato delle difese e delle strategie di contenimento alla sua diffusione. C’è la faranno ragazzi e professori, novelli temporeggiatori alla Fabio Massimo contro il super Annibale, a tenerlo a bada? Facciamo vedere al mondo di che cosa siamo capaci noi Italiani. Andiamo, ma in ordine sparso,non a stretto contatto di gomito. Pino Pompilio

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