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Due vini di Serrone unici premiati della provincia di Frosinone al Concorso enologico internazionale 
 
Nero dello Scalambra con Mario Proietti e sindaco Nucheli
Nero dello Scalambra con Mario Proietti e sindaco Nucheli
Il “Nero dello Scalambra – Cesanese di Affile Doc” (annata 2011), dell’azienda di Mario Terenzi, e il “Vajoscuro – Cesanese del Piglio Docg Superiore riserva” (annata 2011), delle Cantine Giovanni Terenzi, sono gli unici due vini cesanesi che hanno conquistata la Gran Menzione al concorso enologico internazionale di Vinitaly 2015.

La competizione, la più selettiva, partecipata e longeva al mondo, si è svolta quest’anno eccezionalmente dopo Vinitaly, dal 12 al 16 aprile, come anteprima di Expo 2015 con oltre 3.000 campioni da oltre 30 Paesi (per la prima volta presenti Svezia, Giappone e Taiwan) che divisi in 16 categorie sono stati valutati, con un rigore unico tra i concorsi enologici, da 21 commissioni per un totale di 105 esperti provenienti da una quarantina di Paesi.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione “Vino – A taste of Italy”, durante l’Expo di Milano. Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.

Vajoscuro di Giovanni Terenzi con Armando Terenzi e sindaco Nucheli
Vajoscuro di Giovanni Terenzi con Armando Terenzi e sindaco Nucheli

Solo il 3% dei vini ha ricevuto una medaglia. Tra questi figurano il “Nero dello Scalambra” ed il “Vajoscuro”, i due prestigiosi vini di due aziende di Serrone (Fr) non nuovi ad exploit e riconoscimenti di prestigio.

“E’ un risultato straordinario – commenta il sindaco di Serrone, Natale Nucheli – che premia il coraggio e la perseveranza di due aziende locali che, come conferma questo ennesimo riconoscimento, hanno deciso di puntare sulla qualità dei prodotti, investendo sulle coltivazioni e sulle tecnologie per tirare fuori il meglio da un prodotto, il vino Cesanese, che rappresenta un simbolo della nostra storia e della nostra tradizione. Oltre a far loro i complimenti, a Mario Terenzi e Giovanni Terenzi rivolgo anche un ringraziamento a nome di tutta Serrone, unico paese della terra del Cesanese ad aver conquistato quest’anno gli onori della ribalta”.  

Natale Nucheli

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