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Ore 14.10: Convinti di essere in anticipo , arriviamo nell’area parcheggio del complesso Sportivo in Via Valle del Formale a Zagarolo per salutare in tranquillità, l’Allenatore, l’Amico, l’Uomo che ci ha lasciato nei giorni scorsi : Luigi Martini.

Invece quello che si presenta ai nostri occhi ha dell’incredibile. Macchine da tutte le parti, spazi vuoti zero e l’ingresso al Palazzetto della Palla a Volo gremito di gente, tanta gente, giovani in divisa atletica e persone di ogni età.
Entriamo dentro e  gli spalti sono pieni ed anche tutto intorno, parenti, amici, conoscenti e tantissimi ragazzi molti dei quali suoi allievi … Il suo pubblico, sembra di essere ad una finale del campionato Italiano di Volley.

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All’ingresso primeggia una sua foto gigante circondata da tanti fiori; altri giovani intenti a preparare i canti per la celebrazione, spostato centralmente l’Altare ed in mezzo al campo di gioco una Bara … la Sua, al posto della rete di gioco, sì perché Luigi era come una rete che raccoglieva tutti quei giovani, tutte quelle persone amanti dello sport, della Pallavolo.

Inizia la Celebrazione nel silenzio assoluto; volti con lo sguardo perso che non riescono a trattenere le lacrime e man mano che passa il tempo sempre di più arieggia, sempre più l’angoscia delle persone che iniziano ad avvertire la sua mancanza.

Don Ubaldo nella sua omelia ricorda chi era Luigi Martini e quello che ha fatto per il Volley fino ad oggi, fino a quel fatale momento in cui la sua vita si è fermata.

Ormai si è arrivati alla fine con i saluti dei giovani, degli amici, dei parenti e con il Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia che nel suo commosso discorso ringrazia Luigi per tutto : per la sua disponibilità , per essere sempre presente nelle attività sportive e ringrazia i parenti, gli amici e tutti per esserci a dare l’ultimo saluto ad un grandissimo ma semplice Uomo.

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Don Ubaldo chiude la messa guardando da una parte una minuta figura che con la sua dignità e nel suo silenzio sicuramente sta soffrendo più di tutti noi: la Mamma di Luigi , la signora Fernanda che si è vista portare via un’altra importante parte della sua vita, il Figlio.

Entrano gli amici, i parenti per portare via la bara con Luigi e lì scoppia un applauso incessante con grida che invocano il suo nome, un fortissimo: “Ciao Luigi”.

Tutti i ragazzi della Pallavolo e non si stringono intorno al feretro e gli altri rimangono attoniti guardando quel centrocampo vuoto che aveva accolto Luigi per l’ultimo saluto con lo sguardo perso nel nulla di nuovo silenziosi e in cerca di conforto …

Vogliamo concludere questa cronaca con quello che ci ha chiesto di pubblicare un suo amico. Parole toccanti che mettono in risalto la vera indole di Gigi.


 

Amico mio carissimo,

Volevo postare alcune foto con te, ma ogni volta che ci provavo in questi giorni salivano le lacrime agli occhi e non ce la facevo. Questa sera mi sono assopito sul divano e tu sei comparso nei miei pensieri e mi hai detto: ” La morte non è nulla. Sto soltanto da un’altra parte è come se stessi nascosto, ma io sono sempre Gigi e tu sempre Sandro , quello che siamo stati lo saremo per sempre, e mo non piangere, ridi. ..ridi de tutte quelle cazzate che ci facevano ride quando uscivamo insieme . Prega ridi e ogni tanto pensami, pensa a Gigi al tuo amico, e se mi vuoi chiamare fallo ma con gioia, la nostra amicizia continua con la stessa profondità di sempre e non si spezzerà mai. E ricordarmi sempre non mi cancellare dalla tua mente solo perché non mi vedi, anche perché ultimamente non è che ci siamo visti molto, comunque non sono lontano sto dietro la porta. Stai sereno e dì a tutti che va tutto bene. Asciuga le lacrime non piangere se mi vuoi bene . E quando sarai là a sparare le cazzate in Zagarolese io sarò vicino a te a farmi delle belle risate”.
Grazie amico mio mi sei venuto in aiuto mi hai detto che fare.

Ed ora sei qui, in questo Palazzetto, sarà come una delle tante partite che hai affrontato, non ci saranno né punti né classifica, ma solo tanti amici a vederti nell’ultima delle tue prestazioni.

Una cosa e’ certa un amico, una guida, non ci sarà più, spero solo che vigilerai su tutti noi, dispensando l’ennesima perla di pallavolezza, per meglio affrontare la nostra vita, e sopratutto quale schema di gioco applicare per far si che non ti dimenticheremo mai.
Ciao Gigi mi mancherai

Sandro


Ciao Luigi oggi sicuramente inizierai ad allenare un’altra squadra di assai più alto livello e che, con i tuoi suggerimenti, volerà sempre più in alto … R.I.P.

C.L.

Foto di Franco Pinci

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