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Anche il sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis, prenderà parte al tavolo istituzionale convocato per giovedì mattina in Prefettura a Latina per discutere dell’emergenza relativa alle 45 lavoratrici stagionali della Csi Findus che non sono state confermate a causa del decreto dignità e che attendevano, invece, una stabilizzazione. Da Cori, attraverso la voce del primo cittadino, la vicinanza alle persone che stanno vivendo una situazione di grande difficoltà e l’appello affinché sia individuata una soluzione.

«La Findus è stata una “madre” per molte famiglie di questo territorio – dice Mauro De Lillis -, dando lavoro e contribuendo allo sviluppo della nostra provincia. Tra queste famiglie tante di Cori e, nello specifico, anche la mia. Esprimo dunque la mia stima verso l’azienda». Di qui l’appello: «Dimostri anche questa volta di essere al fianco di queste famiglie, trovando una soluzione per le 45 lavoratrici stagionali che rischiano di rimanere senza lavoro e senza una copertura di carattere sociale, come Naspi e reddito di cittadinanza. L’art.1 della Costituzione – prosegue il sindaco – dice che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro. Dovere delle istituzioni è quello di difendere i principi costituzionali. Allora il Comune di Cori scende al fianco delle lavoratrici per far sì che il lavoro sia un diritto anche per loro: un appello che lanciamo all’azienda, alle istituzioni e ai sindacati».

Alessandra Tabolacci

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