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La città va in scena”, uno spettacolo itinerante, un viaggio immaginario che prenderà il via sabato 4 Ottobre alle ore 17.00 nel centro storico di Zagarolo.

Un format che sta divenendo un piccolo fenomeno nel nostro territorio, il pubblico incuriosito e divertito accoglie con grande entusiasmo la novità della carovana di attori, guitti e saltimbanchi in viaggio verso Parigi, per esaudire il sogno di esibirsi alla corte del Re di Francia..

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Dopo il successo ottenuto a Palestrina, Zagarolo e Genazzano, lo spettacolo replicherà nuovamente nel centro storico di Zagarolo durante la 71° Sagra dell’Uva.

Il corteo partendo da Piazza Marconi, concluderà il suo percorso a Palazzo Rospigliosi con una festa danzante rinascimentale curata dal corpo di ballo Città di Zagarolo.

Commedia liberamente tratta da “Il Capitan Fracassa di Théophile Gautier, vedrà esibirsi una compagnia neonata che rievocherà celebri figure e maschere della Commedia dell’arte: Pulcinella, i Capitani, le Preziose, l’Innamorato, ecc. misurandosi con il difficile mestiere del teatrante attraverso un viaggio carico di sorprese.

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Portare il teatro fuori dal teatro non vuol dire sminuirlo ma celebrarne i fasti approfittando degli inconvenienti di percorso per trasformarli in opportunità, affinandosi la tecnica d’improvvisazione, costruendo lazzi o sfruttando minimi canovacci.

Raccontare il nostro territorio dinamizzandone i contenuti con delle sceneggiature e messe in scena cucite ad hoc sembra sia una scommessa sulla quale il regista Igor Geat punta ormai da diversi anni.

Ad esibirsi saranno gli allievi del I corso senior del laboratorio teatrale che si è tenuto presso il Teatro Principe di Palestrina e presso il Centro di ricerca e produzione D.A.D (Diffusione Arte Danza) di Zagarolo, coadiuvati da due professionisti Luigi Astengo nel ruolo di Capitan Fracassa e Andrea Colangelo nel ruolo dell’antipatico Duca di Riva Ombrosa.

Un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale di Zagarolo che ha reso possibile l’evento e al Comitato del Palio di S. Agapito di Palestrina che ha messo a disposizione parte dei costumi di repertorio, che sono stati opportunamente restaurati e rielaborati dalle studentesse del Corso di Moda e Costume dell’Istituto d’Istruzione Professionale e Tecnico di Palestrina.

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