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CulturaQuesto è quello che dovrebbe essere. È la teoria. La pratica purtroppo è molte diversa. Abbiamo chi bombarda i siti archeologici. Chi entra nei musei e prende a martellate le statue ed i reperti esposti. Chi addirittura nei musei provoca stragi di innocenti che in quel museo erano andati ad incrementare la loro cultura e ad ammirare l’arte. Abbiamo intere generazioni di donne, ragazze e bambine a cui è negata la conoscenza e lo studio. Generazioni di bambini a cui viene fatto studiare solo l’odio e l’uso delle armi, bambini che vengono trucidati su un campo da cricket perché i folli considerano i cricket immorale. Tutto ciò accade in paesi e tra genti di culture diverse dalle nostre, da quelle occidentali.

 

E poi c’è chi ci dice che dobbiamo essere accoglienti ed aperti all’integrazione. Perché dovremmo rinunciare alle nostre civiltà ed alle nostre culture, storie e tradizioni? Per barattarle con cosa? Per integrarle con cosa?

Nel nostro mondo occidentale invece abbiamo troppa gente che in un museo non ci è mai entrata per sua libera scelta e non per motivi esterni, gente che potrebbe avvicinarsi alla conoscenza senza problemi e che invece la rifiuta.

“Un popolo ignorante si governa meglio”, dicevano i vecchi regnati dei secoli scorsi negando la conoscenza ad intere fasce di popolo. Ora invece i nuovi regnanti…….!!!!

Pensiamoci noi, portiamo i nostri ragazzi nei musei, portiamoli nelle città d’arte, facciamogli leggere i libri, apriamo le loro menti, facciamo si che i loro discorsi non siano solo sulla partita di calcio fatta o vista e su quella da fare o da vedere, o sul cantante fico o sul vestito più costoso.

Evitiamo che si abbrutiscano i sabato sera con una, due, tre, ecc. birre in mano. Anche questo è cultura, la birra è una delle bevande più antiche e più diffuse del mondo, per alcuni popoli era addirittura sacra. È una bevanda da compagnia, se ci si ubriaca la compagnia sparisce e rimane solo l’isolamento.

Iniziamoli alla conoscenza a 360 gradi, solo una nuova generazione di menti illuminate potrà fermare la barbarie proveniente da parti del mondo ben definite.

L’unico modo per fermare i barbari non sono le armi, ma il sapere.

La cultura, l’arte, la bellezza e la conoscenza, salveranno il modo.

 

Paolo Rosicarelli

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