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Alberto Lombardi tra Chet Atkins e Tommy Emmanuel

L’ultimo appuntamento della seconda edizione della rassegna “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente”, tenutasi nella magica sede della Biblioteca Comunale “F. Dionisi” di Lanuvio, ha avuto al centro i due grandi artisti Chet Atkins e Tommy Emmanuel, raccontati attraverso l’esperienza e la chitarra di Alberto Lombardi.

In ogni campo, ma più di tutti in quello artistico, trovare la propria strada innovativa coincide sempre con il continuo confronto ingaggiato nei confronti dei maestri, punti di riferimento e insieme profondi ispiratori di nuovi percorsi da perseguire. Questa la particolare visione affrontata nella conferenza/concerto svoltasi, presso la biblioteca comunale lanuvina, domenica 13 maggio a tema “La chitarra fingerstyle” che ha avuto come protagonista Alberto Lombardi, voce narrante della parabola musicale di Chet Atkins (1924-2001) e Tommy Emmanuel (1955-) e al tempo stesso chitarrista che ha approfondito in un modo altamente personale la tecnica del fingerpicking.

Con all’attivo diversi dischi, tra i quali si può ricordare il primo rilasciato dall’etichetta discografica cofondata dal famoso chitarrista e produttore americano Stephan Grossman – comprensivo di un DVD contenente la spiegazione degli arrangiamenti – e l’ultimo mixato da Bob Clearmountain, celebre per aver seguito i lavori di Bruce Springsteen, dei Rolling Stones e di Bryan Adams, Alberto Lombardi ha tracciato il profilo del fingerstyle, alternando alle esecuzioni musicali le parti narrative che hanno reso chiaro il contesto sperimentale di questo particolare stile chitarristico.

Seguendo le mosse dei due giganti del fingerpicking, Chet Atkins e Tommy Emmanuel, Lombardi ha incantato il numeroso pubblico convenuto nella Sala delle Colonne con una tecnica che è riuscita a valicare alcuni limiti intrinseci della chitarra, riuscendo a esprimere, senza alcun tipo di plettro ma solo con un piccolo anello di plastica applicabile al pollice, accordi impensabili con le sole corde dello strumento e l’arpeggio delle dita. Prima reinterpretando i maggiori successi di Atkins ed Emmanuel, responsabili primari dell’individuale maturazione in quanto artista, e poi presentando i propri arrangiamenti di canzoni famose (tra cui le indimenticabili VolareRoma nun fa la stupida stasera e Almeno tu nell’universo), spesso usurate dal tempo, Alberto Lombardi ha rivestito di una nuova forma melodica, riconoscibile eppure densa di modernità, alcuni classici della musica italiana e straniera.

Accarezzata dalla tecnica fingerstyle di Lombardi, la chitarra è riuscita a racchiudere dentro di sé un’intera orchestra, dando la sensazione di trovarsi davanti a un concerto polistrumentale, e soprattutto a rendere possibile la coesistenza di diversi generi, jazz, blues, suonate alla Jimi Hendrix, etc., all’interno di un unico brano. Il finale dell’evento, con un pubblico vivamente coinvolto, è stato arricchito da due inediti della produzione di Alberto Lombardi, cantautore e cantante oltre che esperto chitarrista, compositore e produttore, che saranno raccolti in un prossimo cd, a ulteriore conferma di una già ricchissima carriera.  

Una chiusura in crescendo per il ciclo 2017-2018 della rassegna “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente” che ha riunito personalità riconosciute del panorama musicale contemporaneo nell’atto di raccontare alcuni mostri del mondo della musica, grazie alla collaborazione di UniLinfa, la Biblioteca Diffusa “Giovanna D’Arco”, la Biblioteca Comunale “F. Dionisi” e il Comune di Lanuvio. L’appuntamento per gli appassionati e per i curiosi è dunque a novembre, con il prossimo programma della rassegna di conferenze/concerto.  

Valentina Leone

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