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Signor Sindaco,

a differenza della vita privata le do del Lei, in quanto scrivo all’Istituzione che rappresenta e non all’amico. Oddio amico, forse una volta, quando prendevo le Sue parti nelle varie discussioni. Oggi sono caduto in disgrazia, ai suoi occhi perché molte volte sono critico, più che per il suo operato, per quello di alcuni (fortunatamente non tutti!) collaboratori di cui si è contornato. A dire il vero non è che ci sia una gran varietà tra i rappresentanti di noi cittadini. Qualcuno suole dire “Ognuno ha l’amministratore che si merita” invece no! Credo che ci meritiamo qualcosa di più!

Ma veniamo al vero motivo di questa lettera aperta! Francamente i motivi sono tanti. Ed io non faccio altro che amplificare le cose che non vanno in questo paese. Si dice che non ci siano soldi! E questo può anche essere vero, ma come si spiega allora lo sperpero di Euro che escono dalle casse comunali? Forse con una gestione più oculata, certe spese potrebbero essere ridotte. Evito di tornare sull’argomento, ne abbiamo già parlato a sufficienza e poi non intendo mortificarLa troppo. Voglio invece puntare il dito su ciò che non fa e potrebbe fare e a costo zero.

– Perché non interviene presso le Poste Italiane con una lettera di protesta di come veniamo trattati? In molti si lamentano di ricevere bollette scadute o avvisi importanti con i disagi che lei può immaginare. E’ mai possibile ricevere un bollettino di pagamento inviato a luglio, con scadenza fine agosto, soltanto con circa 3 mesi di ritardo? Possibile che non vede (eppure il Suo ufficio è accanto a quello delle Poste) che per ritirare una raccomandata si fanno file di oltre un’ora e mezza? E’ giustificabile un postino che prima suonava, avvertendoti di firmare una raccomandata, oggi non vuole perdere tempo e ti mette nella cassetta l’avviso di passare in ufficio per ritirarla?

– Provi ad aver bisogno di un vigile. Si deve attendere il sabato mattina nelle ore di mercato per trovarne uno. E se poi vai al Comando e suoni ti senti rispondere: “Sono solo/a! I colleghi sono tutti fuori”. Ma fuori dove? Come ben sa ho problemi di deambulazione. Ebbene i pochi parcheggi per i disabili sono occupati spesso da vetture senza il contrassegno! Perché i controlli non vengono intensificati? I comodi di chi dobbiamo attendere per l’espletamento della gara per la gestione dei parcheggi? Almeno con gli ausiliari le cose erano diverse. Erano presenti anche se avevano, a detta di qualcuno, l’elenco di quelli che non dovevano multare.

– Da più parti si parla di raccolta differenziata, ma si è reso conto che viene disattesa da molti, eppure basterebbe un controllo più accurato per scoprire chi getta rifiuti spesso ingombranti creando delle vere e proprie discariche abusive? Dove sono le famose telecamere che dovrebbero controllare il territorio? Perché non sono in funzione? Non avete soldi? Provate a ridurre certi affitti che sono superiori ai prezzi di mercato. Non si possono pagare 7.500 Euro al mese per una sede dove stazionano associazioni che vengono impiegate solo per le sfilate di feste e manifestazioni. Quando poi ce n’è bisogno, si ha difficoltà a farle intervenire.

– Caro Sindaco si parla di circa 30.000 euro l’anno che San Cesareo versa al carrozzone della XI Comunità Montana. Con quale ritorno? Non ci risulta che l’Ente di Rocca Priora abbia mai elargito o sovvenzionato qualcosa. Non è che per caso che, forse, nessuno abbia mai fatto delle richieste? Pensi con quella cifra quante cose potrebbero essere fatte!

– Signor Sindaco, torni a frequentare le piazze, come quando aveva necessità di essere rieletto! Torni a chiedere ai Suoi concittadini quali sono le cose che non vanno. E mi creda ce ne sono! E’ l’ultimo Suo mandato? Questo è vero ma vorremmo ricordarla come un buon Sindaco di San Cesareo!

Antonio Gamboni

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