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Con la firma delle dimissioni congiunte di nove consiglieri si conclude, con tre mesi di anticipo, il mio mandato da sindaco di Palestrina.
Ringrazio gli assessori e i consiglieri comunali che, fino all’ultimo, hanno dato forza con il loro lavoro e con il sostegno in aula a tutti quegli atti amministrativi che ritenevamo fondamentali per la città. Mi riferisco, in particolare, a quelle opere – come il muro di via Eliano e la fornitura idrica alla zona 167 – che dopo tante difficoltà sono giunte al termine ma anche a tutti quegli interventi, di sostegno alla povertà e alle famiglie con disagio, che il Comune mette in campo con le proprie politiche sociali. E’ per questo che, come sancisce la legge, nei giorni scorsi abbiamo approvato in Giunta il bilancio preventivo, ovvero lo strumento senza il quale si ferma l’intera macchina amministrativa.

All’inizio della settimana il Prefetto di Roma nominerà il Commissario che assumerà pieni poteri in Comune e, sono convinto, porterà a compimento quegli atti che la città aspetta prima delle elezioni amministrative di fine maggio.

Al riguardo, ribadendo la mia non ricandidatura a sindaco, stamattina dopo lo scioglimento anticipato tutte le forze che mi hanno sostenuto in questi mesi, anche di minoranza, hanno confermato questa mattina l’intenzione di lavorare unitariamente ad un progetto mirato ad eleggere un sindaco ed un’Amministrazione che sappiamo davvero porre al primo posto il bene comune di Palestrina.

Dispiace, da membro e dirigente della Margherita prima e del Partito Democratico poi, che alla vigilia delle primarie nazionali del partito né il segretario provinciale, né quello regionale abbiano fatto nulla dinanzi ad un documento che, sottoscritto da ben 12 membri(su 24) del direttivo del Pd, da un sindaco Pd, da un presidente del Consiglio comunale Pd e da esponenti Pd di Giunta e Consiglio, chiedeva il rispetto delle regole e dello Statuto, per consentire all’amministrazione di giungere al termine con il solo obiettivo di dare risposte alla città.

La firma determinante di tre consiglieri eletti nel Pd sullo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, con motivazioni dettate più dalle ambizioni personali dei singoli che da reali motivazioni amministrative, segna una brutta pagina della politica prenestina che potrà avere ripercussioni importanti sugli scenari presenti e futuri del partito.

Nel congedarmi, ringrazio tutti i cittadini, le associazioni, i volontari, i dipendenti comunali e le forze dell’ordine per il grande aiuto che mi hanno offerto in questi cinque anni per cercare di dare il massimo per Palestrina e per la nostra comunità.

Il sindaco
Adolfo De Angelis
[2/3, 15:37] Adolfodeang 2: Con la firma delle dimissioni congiunte di nove consiglieri si conclude, con tre mesi di anticipo, il mio mandato da sindaco di Palestrina.
Ringrazio gli assessori e i consiglieri comunali che, fino all’ultimo, hanno dato forza con il loro lavoro e con il sostegno in aula a tutti quegli atti amministrativi che ritenevamo fondamentali per la città. Mi riferisco, in particolare, a quelle opere – come il muro di via Eliano e la fornitura idrica alla zona 167 – che dopo tante difficoltà sono giunte al termine ma anche a tutti quegli interventi, di sostegno alla povertà e alle famiglie con disagio, che il Comune mette in campo con le proprie politiche sociali. E’ per questo che, come sancisce la legge, nei giorni scorsi abbiamo approvato in Giunta il bilancio preventivo, ovvero lo strumento senza il quale si ferma l’intera macchina amministrativa.

All’inizio della settimana il Prefetto di Roma nominerà il Commissario che assumerà pieni poteri in Comune e, sono convinto, porterà a compimento quegli atti che la città aspetta prima delle elezioni amministrative di fine maggio.

Al riguardo, ribadendo la mia non ricandidatura a sindaco, stamattina dopo lo scioglimento anticipato tutte le forze che mi hanno sostenuto in questi mesi, anche di minoranza, hanno confermato questa mattina l’intenzione di lavorare unitariamente ad un progetto mirato ad eleggere un sindaco ed un’Amministrazione che sappiamo davvero porre al primo posto il bene comune di Palestrina.

Dispiace, da membro e dirigente della Margherita prima e del Partito Democratico poi, che alla vigilia delle primarie nazionali del partito né il segretario provinciale, né quello regionale abbiano fatto nulla dinanzi ad un documento che, sottoscritto da ben 12 membri(su 24) del direttivo del Pd, da un sindaco Pd, da un presidente del Consiglio comunale Pd e da esponenti Pd di Giunta e Consiglio, chiedeva il rispetto delle regole e dello Statuto, per consentire all’amministrazione di giungere al termine con il solo obiettivo di dare risposte alla città.

La firma determinante di tre consiglieri eletti nel Pd sullo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, con motivazioni dettate più dalle ambizioni personali dei singoli che da reali motivazioni amministrative, segna una brutta pagina della politica prenestina che potrà avere ripercussioni importanti sugli scenari presenti e futuri del partito.

Nel congedarmi, ringrazio tutti i cittadini, le associazioni, i volontari, i dipendenti comunali e le forze dell’ordine per il grande aiuto che mi hanno offerto in questi cinque anni per cercare di dare il massimo per Palestrina e per la nostra comunità.

Il sindaco
Adolfo De Angelis

 

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