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luigi maerini

E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno,la notizia della morte di Luigi Martini di Zagarolo.  Un terribile incidente stradale ha stroncato la giovane vita di una ormai certezza del mondo del Volley Gigi, come lo chiamavano in molti, aveva allenato sia la squadra femminile di Palestrina che quella di Zagarolo. Luigi era in auto con due atlete quando è stato coinvolto in uno scontro frontale su un bivio pericoloso nella  provincia di Sassari , la cui dinamica è in corso di accertamento da parte delle autorità inquirenti.

Luigi Martini si trovava a Stintino, in Sardegna  per partecipare al Volley Camp  ( Di cui La Notizia 2 parlò qualche tempo fa)  voluto dalla dirigenza proprio per perfezionare la preparazione. Ed in qualità di preparatore tecnico che aveva seguito le Gabbianelle , come erano chiamate le ragazze del Frascati Volley.

Complessa la situazione che si è presentata davanti agli occhi dei primi soccorritori: lo scontro è avvenuto tra l’auto guidata da Martini  e un furgone, e a riportare le conseguenze peggiori sono state le persone che – secondo la prima ricostruzione da parte della polizia – si trovavano a bordo dell’auto.

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L’ultimo a essere estratto è stato il ferito più grave, una operazione delicata che si è conclusa poco prima della mezzanotte. Martini è stato trasportato con una ambulanza del 118 al «Santissima Annunziata» dove è arrivato con codice rosso, in condizioni disperate. Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare.

A tarda notte non erano state ancora accertate in maniera chiara le cause dell’incidente e le responsabilità e l’identità dei cinque feriti (ricoverati a Sassari e Alghero). Lo scontro è avvenuto in un tratto di strada molto pericoloso e già teatro di incidenti molto gravi, all’altezza dell’incrocio per l’Argentiera. L’impatto è stato devastante, la Citroen è finita in cunetta, il furgone è rimasto sulla carreggiata con tutta la parte anteriore gravemente danneggiata. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno fatto scattare i soccorsi, resi ancora più problematici dalla pericolosità del tratto di strada e dal fatto che è completamente al buio. I vigili del fuoco hanno installato le fotoelettriche per cercare di illuminare l’area delle operazioni e consentire a tutti i soccorritori di operare in condizioni di maggiore sicurezza. Il tratto di strada dove si è verificato l’incidente è stato chiuso al traffico.

Appena è giunta la conferma del decesso di uno dei feriti, è stato informato il magistrato di turno che ha disposto il sequestro dei mezzi. Gli accertamenti proseguiranno questa mattina. Gli agenti della polizia stradale sentiranno anche i feriti, quelli meno gravi, per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente e stabilire come si è verificato lo scontro frontale.

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