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Ogni anno, l’8 marzo, le Suore della Congregazione Figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia, via Colle della Madonnella,3 Zagarolo, celebrano l’anniversario della nascita al cielo della loro fondatrice, Madre Letizia Zagari. Siamo al trentesimo. Era l’8 marzo del 1985. La Madre si è spenta a questa vita nella casa Madre di Ercolano, dopo 88 anni vissuti per onorare al massimo il più grande dono di tutti i tempi, l’Eucarestia. E’ stata troppo bella la vita di Madre  Letizia che il suo profumo di santità ha mosso subito le acque per avviarla a riconoscerla meritevole di salire sugli altari, sempre accanto al suo adorato Sposo. A don Gerardo Battaglia,  Vice Parroco di San Cesareo, è stato affidato il compito di postulatore della causa di beatificazione. Come Madre Letizia Zagari, anche lui è di origine napoletana. La prima fase del processo, la cosiddetta inchiesta diocesana, si è svolta nell’Archediocesi di Napoli. Ha avuto inizio nel 2011. Ora si è alla seconda, quella romana. Nella prima fase sono stati ascoltati 59 testimoni e inviati alla Congregazione della Santificazione dei Santi 28 volumi degli atti prodotti. Prima della proclamazione a Santa ci sono ancora due processi, quello della beatificazione e quello della canonizzazione. Il processo di Padre Pio, un processo piuttosto veloce, è durato quasi vent’anni, mentre era Papa Giovanni Paolo II. Padre Pio ha incoraggiato l’iniziativa della fondazione della Congregazione.

Ce la farà Madre Letizia a bruciare le tappe che la dividono dagli altari? I meriti ci sono, perché è stata una donna straordinaria, una campionessa nel superare le dure prove pratica eroica delle virtù teologali: fede, speranza e carità. Don Gerardo Battaglia è un Postulatore convinto e sa il fatto suo. I risultati, siamo più che sicuri, arriveranno pontuali. Le figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia della comunità di Zagarolo, sorta nel 1988, hanno organizzato la tradizionale tre giorni, che coincide con la festa della donna. Le funzioni di Superiora, in assenza di Suor Paola, sono ricoperte da Suor Amalia, che ha curato, insieme alle consorelle, l’evento. Suora Amali ha fatto la sua professione direttamente a Madre Letizia quando era ancora in vita.

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