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Mercoledi 18 giugno, presso la splendida cornice dell’aula consiliare di Palazzo Verzetti, a Palestrina, si è svolto il primo Consiglio Comunale che, in realtà, è stata soltanto una cerimonia di insediamento della nuova giunta.

La sala era gremita di gente, tanto che molti sono rimasti fuori, ma la cosa importante era ascoltare, più che vedere, e quello è stato ampiamente possibile dato il silenzio che aleggiava tra i presenti. Sugli scranni e anche tra il pubblico la cosa più bella è stata vedere tante facce giovani, come giovane è il Presidente del Consiglio eletto, Emiliano Fatello, e gli assessori nominati di cui non faccio ora la lista perché sono stati già ampiamente pubblicizzati e discussi nei giorni scorsi.

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Dopo le prime votazioni di rito anche i primi discorsi.

Apre Ludovico Rosicarelli, che fa subito intendere che ci sarà un’opposizione reale, ma anche leale, dove e se servirà, che si comincia da subito a vigilare con la verifica dell’eleggibilità di chi ha appena ricevuto l’incarico degli Assessorati.  Per dirla con le stesse parole di Ludovico, postate su Facebook alla pagina di Adesso Noi Palestrina, “abbiamo voluto delineare marcatamente una netta linea divisoria tra Noi è la maggioranza eletta. Distinguere nettamente le nostre posizioni da chi abbiamo combattuto in campagna elettorale, significa per Noi – cominciando da stasera – rappresentare seriamente tutte quelle persone che hanno creduto in un modello di Città snello e funzionale non solo nelle proposte offerte ma anche e soprattutto nella rappresentanza consiliare. Abbiamo voluto procedere stasera all’elezione del Presidente dell’Aula senza alcuna condivisione con la maggioranza, coscienti che che il ruolo da ricoprire vada espresso dal Consiglio nella “segretezza” sancita dalla legge, ma soprattutto per competenza e non per appartenenza, a prescindere dal nome.
Quando parlavamo di filo da torcere non avevamo intenzione di scherzare”.

Ha anche portato all’attenzione dei presenti la necessità e l’auspicio che presto si possa avere un Consiglio Comunale in diretta streaming sul sito del Comune. A ribadire, ancora una volta, la necessità di una trasparenza amministrativa a cui, in seguito, si è rifatto anche il Sindaco Adolfo De Angelis.

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Un altro intervento incisivo è stato quello di Giuseppe Pizziconi, consigliere di opposizione per la lista Adesso Noi Palestrina, che ha ribadito la fermezza nella volontà di mantenere la propria linea di pensiero in rappresentanza di coloro che hanno creduto nel programma presentato in campagna elettorale. Ha anche evidenziato come certe notizie siano state ufficializzate prima del dovuto (trasparenza va bene, ma forse così si esagera) senza polemica alcuna, ma soltanto per dare subito il segnale che certe situazioni non passano inosservate e verranno valutate con le dovute conseguenze, che sia, quindi, un ammonimento e uno sprone a fare sempre bene. Dopo l’elezione del Presidente del Consiglio (semplice pro-forma visto che era già noto a tutti) si è proceduto alla nomina del suo Vice, indicato dalla minoranza nella persona di Massimo Guerrini, ed a quella della Commissione Elettorale.

Un buon esordio sembra essere stato quello di Emiliano Fatello che, nel suo primo discorso ufficiale, ha mostrato padronanza e maturità nonostante la sua giovane età, e anche umanità nel ricordare chi 70 anni fa ci ha regalato la democrazia e nel dedicare questa giornata ad un nostro concittadino recentemente scomparso da eroe, Dario Testani. Speriamo, quindi, che l’altruismo e il senso civico di Dario sia il faro che illumina questa Amministrazione anche negli anni a venire.

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Anche il discorso del Sindaco Adolfo De Angelis è stato carico di promesse di trasparenza, di convinzione che anche l’opposizione sarà contenta del lavoro che si andrà a svolgere perché sarà fatto (lo garantisce lui) il bene della comunità. Ha chiesto l’aiuto dei cittadini con le loro idee e proposte, ha promesso l’ascolto di tutti, anche dei più dimenticati. Ha garantito sulla capacità delle giovanissime leve ed ha promesso che rimarremo stupiti. Anche il Sindaco ha ricordato Dario Testani chiudendo il suo discorso con la proclamazione di un minuto di raccoglimento per l’eroe prenestino.

Insomma…. La partenza sembra essere piena di buoni propositi, tanto entusiasmo e belle parole… speriamo soltanto che non sia una falsa partenza dove molti pensino “Armiamoci e … partite”.

Ci auguriamo, inoltre, che la gran quantità di cittadini presenti oggi sia pronta ad esserci sempre, perché è vero che abbiamo eletto delle persone a rappresentarci, ma è anche vero che abbiamo pur sempre il diritto di esserci, perché le belle parole di oggi possano non essere dimenticate, soprattutto da chi le ha pronunciate!

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