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Tra pochi giorni, il 25 maggio, uno spettacolo-evento andrà in scena al Teatro Principe di Palestrina, con ingresso libero fino a esaurimento posti, per poi proseguire al Teatro Antico del Tuscolo di Frascati. Si tratta di “Euripide e Le Baccanti”, cinquanta giovanissimi interpreti dell’Istituto Eliano Luzzatti diretti da Igor Geat, per esprimere e rinnovare un pensiero antico che oggi è ancor più attuale e necessario ricordare.

La libertà negata, il pregiudizio, la censura, la chiusura, l’oligarchia e l’odio verso l’altro, non possono appartenere ad una società che si dice civile, l’odio genera odio.

Da sempre l’uomo nel combattere se stesso sfida gli altri e da essi si separa e a nulla valgono i muri abbattuti nel tempo: “Non v’è seme per albero che cada ma v’è un nuovo muro per ogni muro caduto”. Dobbiamo dunque ricordare che abbiamo tratto dalla cultura classica antica linfa vitale per accrescere il nostro pensiero e dal sole e dalla brezza del Mediterraneo il gusto dei nostri sapori che sono patrimonio dell’umanità, abbiamo composto musica popolare perché questo nostro popolo ballasse insieme al Sole e a Bacco e alla Danza stessa che è Musa anch’ essa.

Respirare quel vento ci ha ispirato e ha disegnato insieme a noi quanto di bello abbiamo costruito perché da li abbiamo imparato. Abbiamo usato per noi stessi le parole di quei Sapienti e di quei grandi Filosofi e Maestri del Pensiero attraverso i quali la nostra cultura è riconosciuta dal mondo intero, abbiamo copiato da loro, copiato.

Ed ora che siamo diventati “adulti”, che la mamma d’oltralpe ci rimprovera per la nostra inefficienza e che qualcuno ci separa e ci divide come da sempre avviene per mano di chi impera, non possiamo non vedere questo, sarebbe come non non riconoscerci, sarebbe come rinnegare.

Abbattiamo dunque ogni muro, torniamo a respirare quella brezza e quell’aria che come la libertà, si rende indispensabile proprio quando comincia a mancare.

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