Sharing is caring!

Innanzitutto la ringraziamo per la disponibilità di questo spazio “pubblico” e veniamo subito al dunque:

Dopo 16 giorni, una ditta sta lavorando sulla palazzina crollata nel centro storico di Palestrina. Le operazioni in corso d’opera risultano a carico delle casse  comunali ma tempistiche e modalità di esecuzione oltre naturalmente ai costi sono pressochè sconosciute.

Avremmo quindi piacere che venissero chiariti alcuni nostri dubbi:

  • Sappiamo che c’è una commissione di inchiesta poichè la palazzina ha 4 proprietari e la legge in questo caso prevede un amministratore e un’assicurazione sull’immobile. Legge 220/2012.
  1. I proprietari hanno rispettato questa legge?
  2. Tutti gli altri palazzi, rispettano la legge? Da indagini fatte, ci risulta che solo il 2% rispetta la legge, il rimanente 98% no.
  3. Nella situazione attuale chi andrà a pagare i danni causati dal crollo e i costi della ricostruzione attualmente in corso?
  • Sappiamo che circa un anno fa sono state applicate delle resine impermeabili per salvaguardare il  fragile sottosuolo ( ricco di reperti archeologici)  e ci chiedevamo se con il sopraggiungere della cattiva stagione, il comune ha previsto la verifica idrogeologica del territorio e in particolare del centro storico mediante la strumento a Sonda.

Per ricostruire bisogna prima stabilizzare il sottosuolo.

Quello che è successo a Palestrina può essere preso come un serio avvertimento e deve far riflettere affinchè la politica urbanistica della nostra città vista la sua particolare conformazione sia rivista e potenziata.

Per concludere:

Partecipando svariate volte ai consigli comunali, abbiamo potuto constatare che viene data la parola sia all’opposizione che alla Maggioranza ma mai agli altri gruppi politici come ad esempio Giulio Tomassi, Renato Parlato, Antonio Cilia del NCD, alle varie associazioni culturali ma soprattutto a tutta la cittadinanza.

Noi della Destra e di Forza Italia di Palestrina , proponiamo a tutti i cittadini e all’amministrazione di organizzare un consigli comunale pubblico al fine di evidenziare tutte le carenze e gli interventi da mettere in atto per la salvaguardia del nostro territorio.

  • Renato Parlato (commissario cittadino e responsabile dei Monti Prenestini della Destra)
  • Alessandro Tomassi (presidente del circolo di Palestrina)
  • Sara Salvaggio (responsabile della comunicazione).

 


 

Cari amici di Destra,

Pubblico volentieri la vostra lettera e come faccio di solito, cerco di dare anche questa volta una risposta ai quesiti. Una piccola bacchettata sulle dita mi sembra necessaria questa volta. Chiedete che in Consiglio Comunale sia data la parola anche ad altri gruppi che non sono stati eletti. Vi ricordo che questo normalmente non è consentito a meno che non siamo in presenza di un evento eccezionale che va comunque comunicato per tempo. Poi se non sbaglio Forza Italia ha un suo eletto, tale Massimo Guerrini che, sempre se non sbaglio è consigliere di minoranza, molto attivo e vice presidente del consiglio comunale.

Per Concludere: Chiedete la convocazione di un consiglio comunale aperto al pubblico presso il Teatro Principe? la cosa può anche essere fatta ( semmai piuttosto che un Consiglio parlerei di un assemblea pubblica con la presenza della Giunta e del consiglio ) ma aldilà della vostra proposta vi rammento che i consigli comunali sono COMUNQUE APERTI AL PUBBLICO.

Come pretendete che vadano al Cinema Principe? A meno che il Consiglio non sia preceduto dall’avanspettacolo come negli anni ‘50/’60 quando prima della proiezione del film, si esibivano comici e ballerine.

Cordialmente, Antonio Gamboni

 

 

Comments

comments