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Domenica 8 marzo, presso l’Auditorium Pierluigi, a Palestrina, alle ore 18.00, per la modica cifra di € 10,00 si potrà assistere ad un bellissimo spettacolo e trascorrere, così, un piacevole pomeriggio musicale con la magnifica voce di Rossella Seno.

Cara Milly, questo il titolo dell’opera, è un omaggio ad  una donna da parte di un’altra donna, ed è portato in scena proprio l’8 marzo per celebrare la commemorazione di tante altre donne che hanno segnato, con il loro passaggio, la storia del nostro tempo. La storia viene narrata da Rossella Seno, ottima interprete veneziana sulla scena sia teatrale, che televisiva e musicale, per ricordare Carla Mignone, in arte Milly, (Alessandria,1905-Milano,1980), cantante e attrice che con la sua sensibilità artistica cavalca quasi tutto il Novecento attraversando e lasciandosi attraversare da tutte le forme di spettacolo e canzone: dall’operetta al cinema e al teatro, dalla “canzonetta” ai cantautori.

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Diva piena di charme, tanto da vantare tra gli amori più noti nomi come Cesare Pavese, il regista Mario Soldati e il principe Umberto di Savoia, Milly fu una donna minuta e riservata, ma perfezionista e piena di passione che si dedicò al mondo dello spettacolo con estrema professionalità, consolidando la sua esperienza in Francia e negli Stati Uniti.

La vera consacrazione avvenne al suo rientro in Italia, in un paese impegnato a ricucire le ferite del Dopoguerra, quando nel 1956 interpreta al Piccolo Teatro di Milano il ruolo di Jenny delle Spelonche ne L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, diretto da Giorgio Strehler.

Fino alla fine della sua vita, Milly non abbandona mai l’amore per la canzone, collaborando alla produzione di alcuni cantautori, come Enzo Jannacci con il quale partecipa nel 1962 allo spettacolo Milanin Milanon.

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Un profilo molto simile a quello di colei che la interpreta in scena, Rossella Seno, in un’opera che  intreccia le storie di due voci, di due vite.

Se nei diversi ruoli che interpreta in serie televisive e in pièce teatrali conferma le sue doti di attrice duttile e di carattere, è soprattutto negli spettacoli dove è unica protagonista, che riesce a catturare lo spettatore con la sua ironia e autentica passionalità.

Lo spettacolo è autoprodotto dalla “cantattrice” in omaggio Milly  come ricerca di un po’ di se stessa nelle canzoni di questa grande artista, Rossella ne è l’unica voce, accompagnata al piano ed alla fisarmonica da Primiano Di Biase.

In un viaggio lungo un secolo, su un palcoscenico disadorno e disegnato quasi solo dalle luci si susseguono monologhi e canzoni che toccano la sua e la nostra memoria, affrontano temi di stretta attualità e cercano di restituire dignità alla figura femminile, spesso mortificata. (promo dello spettacolo).

Nel celebrare Milly emerge il ritratto di una donna che si interroga sul senso della vita, sull’amore, sulla morte, su cosa significhi calcare un palcoscenico e darsi ad un pubblico che non si vede, lasciando parlare solo quel muscolo indispensabile e prezioso che si chiama cuore.

Riguardo il suo doppio ruolo di cantante ed attrice Rossella Seno dice:  “Come attrice sono scesa a compromessi, come cantante mai. Ho rifiutato anche due Sanremo …  che poi, vuoi per deresponsabilizzarmi, io non mi sento né attrice né cantante, semplicemente una persona che ha delle cose da dire e lo fa con quello che ha: la voce, che sia parlare o cantare, poco importa (ecco perché la prosa cantata o teatro canzone, come vogliamo definirlo)”. 

Siamo sicuri che, nel vedere lo spettacolo l’8 marzo, se proviamo a chiudere gli occhi, su quello stesso palco si potranno vedere due donne, due voci e due storie che si attraversano e si fondono in un intreccio melodioso ed armonico.

 

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