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L’articolo che abbiamo pubblicato sui cittadini di serie B ha smosso la melma di quel pantano che è il nuovo quartiere della “167”.

La stessa Amministrazione ha subito una scossa essendo venuta a conoscenza che oltre 4.000 visualizzazioni e molte condivisioni sono il risultato delle lamentele di chi, volente o nolente, ha deciso di trasferirsi nel complesso di Via Prenestina Nuova di fronte a “La Muracciola”.

Possibile che sia bastato un articolo o lo spauracchio di mettere in piedi una sorta di protesta contro la Giunta De Angelis abbia causato la decisione di intervenire? Sta di fatto che quando un residente ha chiesto al Sindaco quali fossero i motivi per non aver concesso l’agibilità, è stato convocato il funzionario competente a cui ha girato la domanda. Questi interpellato ha candidamente risposto : “Nessun ostacolo basta che facciano la domanda”. Una risposta assurda e laconica, come è assurdo che le opere di urbanizzazione siano ancora in alto mare. Si dice che la ditta incaricata abbia messo una specie di veto per far intervenire altra ditta, in attesa che la controversia con il costruttore si risolva. Ma che sta facendo il sindaco? Perché non interviene anche in questa occasione? Vuole che qualcuno faccia la denuncia per sequestro di persona o per qualcosa di più grave, non avendo abbattuto le cosiddette “Barriere architettoniche” e costringendo alcuni invalidi a non uscire di casa?

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Intervenga anche in questo caso! Caro sindaco De Angelis, si scrolli di dosso certi nomignoli che le sono stati affibbiati e dimostri di essere stato eletto per le sue capacità e non per l’appartenenza alla “casta degli intoccabili”, cioè di quei pochi a cui tutto è permesso.

Ed ora veniamo all’ennesima carenza che mi è stata riferita! Sono in molti a lamentarsi delle bollette esose del gas che alimenta sia gli impianti di riscaldamento che le cucine. Sono costretti a pagare anche bollette superiori ai 700 Euro bimestrali per il consumo di GPL che alimenta gli impianti. Si sa, infatti, che le tariffe solo più che doppie di quelle del Vivigas che ha vinto la gara d’appalto quando c’è stata la metanizzazione dell’intero territorio. E’ il Comune a dire alla ditta quale zona deve essere servita e quale deve attendere tempi migliori.

Ricordo che noi de La Notizia denunciammo molti anni fa una situazione analoga a San Cesareo, dove i 10 Km offerti gratuitamente all’Amministrazione furono quasi tutti utilizzati per metanizzare il tratto che attraversa il ponte dell’autostrada e che porta a Fontana Chiusa, dove risiedevano non più di 4/5 famiglie tra cui quella del Sindaco, trascurando un intero quartiere come La Vetrice. La cosa fece scalpore e in breve fu chiesto al Sindaco di allora di intervenire per rimediare al danno.

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tratto metanizzato ad alta densità abitativa

Ora non vorrei che qualcosa di analogo stia succedendo a Palestrina, dove si è metanizzato un tratto con pochissime abitazioni (leggasi Via Rodi) a scapito di un intero quartiere come quello della via Prenestina. A dire il vero alcune palazzine il gas metano ce l’hanno regolarmente e sono quelle dove abitano gli “amici degli amici” o di chi fa parte dell’entourage di chi siede a Palazzo Verzetti. Perché, allora, non allacciare anche chi non usufruisce del gas metano? Bastano pochi metri per unire i due tratti.

Caro sindaco De Angelis non faccia come se il problema non lo conoscesse, non faccia come per l’agibilità, non caschi dalle nuvole, chieda alla Vivigas di allacciare anche le altre palazzine alla rete del metano.

Insomma non aspetti di essere sollecitato con articoli di protesta per fare qualcosa per un intero quartiere nel quale mancano, per vostra colpa o per convenienza, le opere di urbanizzazione. Ripeto chi abita lì non è un cittadino di serie B e, caro Sindaco, si ricordi che anche quei “pochi” (se 300 famiglie sono poche) votano. Non vorrei che il prossimo sia un voto di protesta ma di consapevolezza che qualcuno è intenzionato a recuperare il tempo perduto. Si ricordi che sono 300 famiglie che glielo chiedono.

Antonio Gamboni

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