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Da un paio di giorni leggo di appalti fantasma antieconomici per la città (quello dei parcheggi) e per un portiere/centralinista al Comune che se gli addetti fossero assunti direttamente, senza interposte fantomatiche “Ditte”, costerebbero ai cittadini la metà della metà. Allora penso: beh evidentemente il nostro Paese ha una riserva economica soddisfacente, quindi abbasseranno anche le tasse!

Poi mia figlia (quasi diciottenne) torna a casa da una passeggiata pomeridiana (le 17.00) in centro con delle amiche coetanee e mi racconta che sono scampate all’aggressione di una banda di bulletti di età media 11 anni che le hanno importunate per un po’ e poi minacciate di essere picchiate perché ignorati.

Il post su facebook di una ragazza importunata
Il post su facebook di una ragazza importunata

I bulletti erano stati ignorati perché vista la differenza d’età, inizialmente si voleva sdrammatizzare sperando che la banda, di una ventina di ragazzini, rivolgesse altrove le proprie attenzioni, invano perché alla fine le tre ragazze si sono dovute rifugiare in un locale per trovare un po’ di tranquillità.

Mia figlia mi ha confessato di aver avuto paura, nonostante fossero tutti in età da scuola media, il considerevole branco, la loro strafottenza e maleducazione, nonché la loro violenza verbale, le ha spaventate. Forse anche perché una delle amiche di mia figlia aveva già sentito raccontare da suo fratello minore di una scampata aggressione a cui, però, non è riuscito a sottrarsi l’amico che lo accompagnava che è finito al pronto soccorso. Storia di qualche mese fa messa a tacere “perché sono bambini e non si deve sapere”…

Allora penso: ma dove vivo? Un paese che si può permettere di pagare quasi 106.000 Euro l’anno per un usciere (mio marito dopo 40 anni di servizio per lo Stato al culmine della sua carriera militare ne prende quasi un terzo) non riesce a controllare e dare sicurezza ad una cittadinanza? Dove sono i vigili? Che fine fanno le registrazioni delle telecamere? Possibile che non ci sia nessuno che riesca a regolare questo fenomeno in crescita?

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Da tempo noi de La Notizia denunciamo atti di vandalismo contro i nostri monumenti e beni comuni, atti di bullismo e di violenza gratuita, ma nessuno fa niente e le cose peggiorano. Insomma prima era solo di sera che non si poteva passeggiare perché la città è in mano a bande di alcolizzati, e anche qualcosa di più, di ogni età, ora, invece, anche di pomeriggio perché si deve aver paura persino dei più piccoli!

Io ricordo che alla loro età mi divertivo tantissimo con i miei coetanei facendo altri giochi in strada, non ho mai sentito il bisogno di prevaricare sugli altri con metodi violenti e prepotenza… ma, a quanto pare, ora la cronaca, non solo cittadina, riporta ben altri divertimenti degni, però, delle bestie della peggiore specie. Anzi, le uniche vere bestie si trovano solo nel genere umano!

Tralasciando il discorso sull’educazione ricevuta in casa, perché il Comune invece di sperperare i nostri soldi inutilmente in fantomatici appalti non predispone un servizio serio di vigilanza? Cominciamo a far pagare ai genitori i danni causati da questi ragazzi e vediamo se loro continueranno a far finta di nulla anche davanti ad un ragazzino di 11 anni al pronto soccorso o se si decideranno a sorvegliare ed educare un po’ meglio i propri figli.

Ah… dimenticavo, non c’entra niente l’etnia… i ragazzini in questione sapevano parlare molto bene il dialetto locale!

Gioia Cafaro

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