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Sabato 5 dicembre presso il Palaiaia a Palestrina, alle h. 21.00 in tanti si sono raccolti per una bellissima serata di beneficenza in memoria di Stefano Salvatori, il ragazzo scomparso lo scorso 16 maggio per un tragico incidente proprio a Palestrina.

Tante le testimonianze, tanti gli amici che hanno voluto rendergli omaggio organizzando un evento per raccogliere fondi e realizzare il suo sogno.

Un sogno semplice, ma che ci da la misura quanto grande fosse il cuore di Stefano, rivolto al raggiungimento di un importante obiettivo non per se stesso ma per tanti altri ragazzi della sua età più sfortunati di lui. Un sogno nato durante il suo viaggio in Brasile in occasione dell’ultima giornata mondiale della gioventù, dove lui ha potuto toccare con mano l’estrema povertà delle favelas.

Un sogno ampio quanto un campo polivalente dove i ragazzi di un quartiere povero di Rio possano riunirsi e praticare sport, invece di vivere in strada dove è più facile cadere nella delinquenza. Un piccolo pensiero per un grande intento che lui aveva manifestato più volte agli amici, al suo gruppo scout, ai suoi amici della Diocesi di Palestrina. E quale cosa migliore per omaggiare l’amico Stefano se non realizzare il suo desiderio?

In molti hanno raccolto l’appello ed hanno gremito gli spalti del Palaiaia, in cambio di un prezzo veramente simbolico (soli € 5.00) si è potuto assistere ad un bellissimo spettacolo dove si è spaziato dalla danza al canto, senza tralasciare momenti di grande commozione con la condivisione di bellissimi momenti della vita di Stefano nei video realizzati dalla sua famiglia e dai suoi amici.

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La serata è stata presentata da Paolo Filippi che ha introdotto le varie esibizioni a cominciare dalla Banda Giovanni Pierluigi da Palestrina con l’esecuzione di brani di musica classica (quali gli inni d’Italia, d’Europa e di Palestrina) e non (De Andrè, Il Gladiatore). Tra un’uscita e l’altra della Banda diverse esibizioni hanno allietato la serata contribuendo a rendere magica l’aria carica di emozione che si respirava. Tutti gli artisti che si sono esibiti sono stati veramente eccezionali, da Rudi Fiasco che ha cantato, tra le altre, una sua canzone, ai ragazzi dell’associazione Senza Frontiere che hanno ballato una splendida coreografia.

Importanti gli interventi di apertura del Vescovo Don Domenico Sigalini e di Don Antonello Sio che ben conoscevano Stefano ed erano con lui in quel viaggio in Brasile, loro hanno potuto vedere di persona quanto importante fosse per lui la realizzazione di quello che, ormai, si può dire che diventerà realtà.

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Per informazioni su come contribuire al progetto, che si chiama “Sport Senza Confini Brasile”, si può contattare Don Antonello Sio presso il Duomo di S. Agapito a Palestrina… non si tratta di beneficenza ma di magia che renderà tangibile un desiderio.

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