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Palestrina-GonfaloneGli attentati dell’11 settembre 2001 sono stati attacchi suicidi, realizzati da terroristi di Al Qaeda contro obiettivi degli Stati Uniti d’America. Due aerei vennero fatti schiantare contro le World Trade Center di New York, e questo è l’attentato più eclatante. Un terzo aereo contro il Pentagono ma di questo poco si sa. Il quarto aereo, diretto contro Washington, si schiantò prima di arrivare a destinazione perché i passeggeri si ribellarono al dirottamento e salvarono presumibilmente la Casa Bianca. Questa è la cronaca, le conseguenze politiche di quegli attentanti ancora le paghiamo ora.

Moltissime città in tutte le parti del mondo dedicarono qualcosa, una strada, un monumento, una piazza, alla memoria delle vittime di quegli attentati. Anche Palestrina volle dedicare qualcosa all’11 settembre 2001, si scelse il percorso archeologico che da Palestrina porta quasi fino a Castel San Pietro che si sarebbe inaugurato qualche giorno dopo. Siamo ora all’11 settembre 2014, sono passati 13 anni da quell’attentato e da quell’inaugurazione! Da allora Al Qaeda continua a fare attentanti, anzi il mostro ha generato un mostro peggiore che si chiama Isis, quindi nulla è migliorato ma è peggiorato. Il percorso archeologico di Palestrina intitolato all’11 settembre è nelle stessa situazione, nulla è migliorato ma è peggiorato. Da allora è diventato impraticabile, ho visto delle foto di quel percorso pubblicate proprio in occasione dell’11 settembre, è uno scandalo, erbacce ovunque, panchine e staccionate rotte, cocci di bottiglie e residui di bivacchi. A Palestrina decine e decine di signore camminano, come esercizio fisico, pericolosamente sul ciglio della strada, se quel percorso fosse libero pulito e praticabile sicuramente camminerebbero lì stando molto più sicure. Sinceramente non so se quel percorso sia comunale o ministeriale (soprintendenza) ma di chiunque esso sia sarebbe il caso di curarlo, se non ce la fate datelo in “affido”, contattate un vivaio, una associazione, qualcuno che si prenda cura del percorso e che sia poi libero di mettere la sua pubblicità. La mia non è certo una idea innovativa, in alcuno zone sono decenni che ditte o associazioni si prendono cura di aree verdi o archeologiche in cambio di pubblicità.

Avremmo potuto mettere le foto di questo percorso ma vi invitiamo ad andare di persona, fotografare ed inviarci le vostre foto.

Pietro R

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