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Non poteva esserci chiusura migliore per il girone d’andata con lo scontro diretto tra le due regine del campionato, che si giocano oltre alla vetta anche il platonico titolo di campione d’inverno. Assenze di rilievo come l’esperto Marucci e il neo arriviato Biasiotti per gli ospiti e la punta Valente per la capolista, alle 11.02 il calcio d’inizio è battuto e il big match può iniziare. Si nota subito il ritmo alto tenuto dalle due formazioni, con il Praeneste in fase di studio e la formazione ospite già in palla e vogliosa di mettere paura. Ma dopo una manciata di minuti il team prenestino si scioglie e comincia a prendere campo, conquistando una punizione al limite (calciata da Cascioli poco sopra l’angolino) e un interessante corner, battuto a sorpresa per Protasi a rimorchio, in completa solitudine il tiro è fin troppo preciso, lambisce il palo ma si spegne sul fondo. Tanto di cappello per la prova dell’acciaccato Casali, una furia nel primo tempo con un controllo di palla sublime e movimenti ubriacanti che mettono a dura prova gli avversari. I calci piazzati sono frequenti data anche la mole di falli a centrocampo, ma occasioni in mischia se ne vedono poche, occorre la giocata del singolo e al 26° Casali è fantastico nello stop e nell’immediato dribbling, palla lasciata scorrere da posizione centrale e poi sassata ad incrociare all’incrocio dei pali: un gol splendido che fa sognare i suoi 1-0. A questo punto il Praeneste sembra controllare ma passano poco più di cinque minuti e sull’unica incertezza difensiva arriva la frittata. Cross senza grosse pretese verso il dischetto e scontro in uscita tra portiere di casa e un difensore, la palla termina precisamente sui piedi di Cacciotti che al volo può ribadire nella rete sguarnita. Gol difficile da digerire ma il Praeneste ci riprova subito, anche Cascioli mostra tutta la sua precisione nel calcio e costringe Zampini a distendersi e deviare in corner. Casali invece è ancora una volta generoso e in azione su linea di fondo riesce ad entrare in area ed a servire Capristo, un controllo di troppo e lo spazio per concludere viene chiuso. Sul finire il Montelanico ha la ghiotta opportunità per l’1-2, il possesso è però mal gestito così il goleador di giornata di ritrova con la strada sbarrata dopo essere stato servito quasi a tu per tu con Graziani. La brutta notizia arriva nell’intervallo, l’infortunio al tallone di Casali costringe il bomber a non rientrare sul terreno verde, responsabilità allora sull’inedita coppia Macaluso-Marazza e dopo un avvio sornione la prima occasione è proprio del secondo. Azione insistita al limite e palla destinata per Marazza che senza pensarci calcia ad incrociare sul secondo palo, Zampini è reattivo e respinge di piede. Il Montelanico regge bene e si fa vedere in avanti pericolosamente finalmente con D’avanzo, gioco di prestigio e suggerimento per Galanti che tutto solo cicca il controllo. Gli arancio verdi puntano sulla profondità garantita dalle due giovani punte e ritrovano la brillantezza del primo tempo, punizione conquistata dal vertice alto destro e Cascioli prova a sorprendere Zampini con un tiro ad effetto che non va. Va meglio a Ronci che a metà frazione pesca con una lunga apertura Macaluso ben appostato in area, doppio controllo con la punta del piede e con la coscia e poi morbido destro a trafiggere Zampini in uscita, è il 2-1 che fa esplodere di gioia la capolista.

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Vantaggio fin qui meritato ma che va difeso con le unghie, visto il prevedibile calo di energie finale. Al momento giusto il guizzo del bomber della scorsa stagione, primo gol 2014-15 a coronamento di un giusto approccio. Sono ora le punizione tagliate di Cascioli a creare grossi grattacapi, per due volte i bolidi del numero 8 vengono respinti in qualche maniera dal portiere ospite, senza la provvidenziale correzione sotto porta. Graziani comanda la difesa e deve solo intervenire in uscita su situazioni di palla inattiva (tempestiva però quella di testa su un fuorigioco non segnalato), ma quando tutto sembra scritto seconda leggerezza fatale: è l’85°, rilancio di Graziani corretto di testa a centrocampo e difesa presa d’infilata da Cacciotti che ha il tempo di alzare la testa e punire l’uscita disperata del portiere con un morbido pallonetto. E’ pareggio, l’esultanza irriverente e fuori luogo davanti la panchina di casa scatena una piccola zuffa, il direttore di gara ne esce con due espulsioni a danno di due panchinari, a chiusura di un match dal punto di vista della gestione dei cartellini scadente. Dei del calcio spietati nell’infliggere una dura lezione alla minima indecisione, episodio da tenere bene a mente nel prosieguo. Praticamente allo scadere per giunta una palla lasciata scorrere in area diventa di proprietà di D’Avanzo che alla prima occasione della domenica rischia di portare a casa l’intera posta, tiro sbilenco. Finisce tutto dopo tre minuti di recupero, il 2-2 tiene in testa il Praeneste campione d’inverno ma lascerà per tutto il ritorno viva un’appassionante sfida.

 

18 Gennaio 2015 – ore 11.00 – “Luigi Ariola” di Cave

PRAENESTE: Graziani, N.Niola, G.Mattogno, Tartaglia, Luciani, Ronci, Protasi, Cascioli, Casali(46’Macaluso), Marazza, Capristo (61’G.Niola)

A Disp: Giubilei, Fioramonti, Cilia, M.Mattei, Marini

All. Sig. Paolo Lunardini

MONTELANICO: Zampini, Di Rofi, Filippi, Faiola, S.Cacciotti, Canali, D’Avanzo, Gatto, F.Cacciotti, Giacomi, Galanti(65’Raimondi)

A Disp: Allocca, Traietti, Petricca, Morelli, C.Cacciotti

All. Sig. Stefano Derme

Reti: 26’ Casali, 32’ F.Cacciotti, 66’ Macaluso, 85’ F.Cacciotti

Ammonizioni: Galanti, Tartaglia, Capristo, Cascioli, Canali, Gatto, Casali, Macaluso, S.Cacciotti, D’Avanzo, Ronci. Espulsi dalla panchina: 86’ Traietti e Cilia.

Arbitro: Giovanni Di Palma di Cassino

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