Sharing is caring!

Proclamati i vincitori della VI edizione

La galleria d’arte Spazio COMEL di Latina era affollatissima per il gran finale del Premio COMEL. Una sesta edizione ricca, entusiasmante, come sempre caratterizzata da provenienze diversissime degli artisti. Il premio si conferma per la sua internazionalità, come ha sottolineato il presidente di Giuria, il critico d’arte Giorgio Agnisola, con un’attenzione sempre maggiore da parte di chi opera nell’arte contemporanea: oltre 1500 artisti hanno inviato le loro opere in sei edizioni annuali, dei sei vincitori, due sono stati stranieri (da Belgio e Regno Unito). Inoltre, ogni anno, la giuria è composta da personalità di spicco del mondo dell’arte. Quest’anno in particolare: Alfredo La Malfa, Marco Nocca, Loredana Rea, tutti e tre a capo di Fondazioni d’arte di livello mondiale.

Il progetto visionario di Maria Gabriella Mazzola, titolare della galleria e imprenditrice dell’azienda locale CO.ME.L. (Commercio Metalli Latina) ideato sei anni fa e realizzato in tempi rapidi con la creazione dello Spazio COMEL e del Premio COMEL, ha ricordato il prof. Marco Nocca, si è pienamente realizzato, con coraggio e caparbietà, grazie anche alla complicità del fratello Adriano. Il Premio ha avuto in origine la volontà di ricordare l’imprenditrice Vanna Migliorin e ora ne continua la missione. Il cuore originario continua ad essere l’anima del premio stesso e dello Spazio, attraverso l’impegno in prima persona di Maria Gabriella. Per questo probabilmente si respira un’atmosfera famigliare e nascono facilmente collaborazioni e amicizie tra gli artisti che partecipano al premio. La genuinità degli organizzatori si lega alla ricerca dell’alta professionalità delle risorse in campo, e al lavoro encomiabile dei giurati (in pieno accordo nelle valutazioni tecniche ed artistiche) che, vale la pena ricordare, con le loro preferenze non hanno di certo la pretesa di esprimere i primati assoluti dell’arte ma scelgono in base ad un personale sentire e a parametri che valutano estetica ma soprattutto perizia nella lavorazione dell’alluminio, a cui il Premio è dedicato. Loredana Rea ha tenuto a ribadire l’importanza del legame tra arte e impresa, affermando che proprio i privati con la loro passione culturale possono tracciare una via illuminata.

La vincitrice della giuria è risultata l’artista Rosaria Iazzetta, di Mugnano di Napoli, con l’opera Senza Titolo. Docente d’arte presso l’Accademia di Napoli, ha arricchito la sua esperienza artistica tra Oriente e Occidente. Esperta lavoratrice di metalli e fortemente impegnata nel sociale con l’azione creativa. La vincitrice ha dedicato al Premio a tutti gli operatori del settore che ancora si meravigliano del lavoro “da officina” di alcune artiste, ricordando che l’arte, e in particolare la scultura, non ha un genere, ma solo tanta passione che smuove e crea.

Menzione speciale a Lele De Bonis, per l’opera Sigmund, dedicata all’illusione dell’equilibrio psichico, con un contributo originalissimo alla psicoanalisi. Scenografo esecutore per il teatro e il cinema e grandi scenografie da esterni, ha sviluppato un percorso artistico incentrato sul recupero e l’assemblaggio.

Altra menzione speciale allo scultore fiorentino Lorenzo Galligani, per la suggestiva opera Acqua. Anche lui con un background tra Asia e Europa, e visiting professor presso diverse università. È direttore della prestigiosa Accademia Galligani di Firenze.

Menzione speciali, infine, all’artista George King (UK), per l’opera Holding Pattern. È stato senior architect presso lo Zaha Hadid Architects (ZHA), contribuendo a imponenti progetti internazionali. Architetto di grande esperienza e numerosi riconoscimenti, è docente presso varie università.

Il premio del pubblico è stato conferito all’artista Emilio Alberti, per l’opera Tempesta. Ha approfondito il suo percorso nella scultura, nella pittura e nell’installazione. Ha una lunga esperienza espositiva di livello internazionale. Ama collaborare con altri artisti con spirito multidisciplinare. Il suo quadro ha conquistato letteralmente i votanti, incluso i giovani studiosi giunti numerosi presso lo Spazio COMEL, sia dall’università sia dal Liceo Artistico della città. Davvero un bel segnale e una novità molto positiva per via Neghelli, finalmente famosa non solo per i pub, ma anche per l’arte.

Ad intrattenere il pubblico nelle varie fasi della premiazione il sound brillante e molto apprezzato dei musicisti Claudio Merico (violino) e Riccardo Garcia Rubi (chitarra).

Comments

comments