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Lo scorso 26 settembre, nell’ambito delle attività di collaborazione tra la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, il CNR – Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) e la Escuela Española de Historia y Arqueologìa en Roma (EEHAR) – CSIC, una delegazione di ricercatori cinesi è stata in visita al Parco Archeologico Culturale di Tuscolo.

Tuscolo rientra infatti fra i casi studio del progetto bilaterale del CNR- ICVBC con la Chinese Academy of Cultural Heritage – CACH di Pechino (2016-2018) dal titolo Valorizzazione- Turismo-Partecipazione: Sviluppo di soluzioni integrate alternative per i siti storici meno promossi, teso a valutare su base comparativa buone pratiche per la gestione e la valorizzazione di siti storici meno promossi. Il programma della giornata ha previsto anche una visita al Museo Tuscolano di Frascati, a cura della Direttrice Giovanna Cappelli, e un expert meeting tra i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti.

“I colleghi cinesi hanno mostrato grande interesse per il sito di Tuscolo” dichiara la Dott.ssa Laura Genovese, responsabile del progetto bilaterale per il CNR-ICVBC “soprattutto per le modalità sperimentali di gestione dei servizi ai visitatori avviate negli ultimi anni dalla Comunità Montana con l’ATS Tusculum. L’aspetto partecipativo, infatti, è un concetto che a loro manca del tutto per una serie di motivazioni culturali, sociali e politiche”.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alle modalità della ricerca archeologica che la Escuela porta avanti da oltre vent’anni a Tuscolo e che ha come punto di forza proprio la collaborazione con Enti diversi. “Alla base del nostro progetto di ricerca a Tuscolo c’è l’approccio multidisciplinare” spiega la Dott.ssa Valeria Beolchini della EEHAR-CSIC. “Tale approccio sarebbe tuttavia impossibile senza la stretta collaborazione che l’Istituto ha avviato nel tempo con numerose Università e Enti di Ricerca sia italiani che spagnoli, senza dimenticare il fondamentale supporto che ci viene dal territorio, dai Comuni e dalle Associazioni. Siamo lieti di aver potuto presentare il nostro metodo di lavoro agli studiosi della CACH di Pechino”.

La collaborazione tra Enti, Istituti di ricerca e cittadinanza, così come il concetto di valorizzazione in rete, sono una novità per gli studiosi cinesi, abituati ad una competizione molto spinta fra siti culturali e ad una netta separazione tra grandi attrattori culturali e siti meno noti, spesso abbandonati a sé stessi. Per questo numerose sono state anche le domande rivolte anche alla Dott.ssa Monica di Gregorio, coordinatrice scientifica del Sistema Museale Territoriale Museumgrandtour, che ha illustrato il vantaggio di lavorare in rete, per i musei e per le aree archeologiche aderenti, tra i quali il Parco Archeologico e Culturale di Tuscolo.

“Questo incontro” ribadisce il Presidente della Comunità Montana Pucci, “è stata una proficua occasione di confronto su idee, soluzioni e iniziative di ricerca congiunte. Vedere da parte di studiosi stranieri l’interesse e l’apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni a Tuscolo ci sprona a proseguire nel percorso intrapreso, tenendo conto dei punti di forza e delle criticità emersi durante l’incontro”.

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