SAGGI, SPETTACOLI, PREMIAZIONI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE, CONCERTI NELLA FANTASMAGORICA FESTA DI FINE D’ ANNO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO SAN CESAREO SIAMO ALL’ 8^ EDIZIONE E SEMPRE IN CRESCENDO. DI TUTTO E DI PIÙ COMUNE, SCUOLA, APS CENTRO ANZIANI, PROTEZIONE CIVILE, CROCE ROSSA, CARABINIERI, VIGILI URBANI E UNA MAREA DI GENTE “TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE”
Venerdì 30, Sabato 31 e domenica 1°giugno, in scena alla Villetta l’8^ edizione della Festa di Fine d’ Anno dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo.
Un tourbillon di cose fantastiche!
Chi ha partecipato non può che ricordare e raccontare meraviglie, sia per la puntuale organizzazione, sia per le novità degli spettacoli che per le bontà gastronomiche e di altre delizie per il palato soprattutto dei più piccoli. Continua, varia e si arricchisce sempre più la 1^ Festa di Fine Anno ideata e lanciata dal vulcanico Prof. Michele Aurnia. In zona esistono già il bar-chiosco “La Villetta”, altri bar nelle vicinanze della Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari e il Centro Anziani, fornito di servizi di accoglienza. Per l’occasione, ha funzionato alla grande un singolare stand gastronomico. E, immancabile, il palco per spettacoli, concerti, per annunci, discorsi, premiazioni e altro. Tanti ragazzi, tra cui anche i piccoli della Scuola dell’Infanzia, hanno dato vita a fantasiosi e divertenti mercatini.
Nei giorni precedenti, come anche nei seguenti dell’ormai affermata Festa di Fine d’ Anno si sono svolti saggi, spettacoli teatrali, concerti, giochi ed altre abilità conseguite, grazie alle lezioni, allo studio, agli esercizi e all’ impegno nella varie attività didattiche dell’anno scolastico 2924-2025. Al settimo cielo Professori, Maestre, Genitori e Alunni alla consegna di targhe, medaglie e attestati tra scroscianti e meritati applausi di un pubblico doverosamente e sinceramente partecipe. In grande rilevanza il Concerto dell’Orchestra dei Cedri della Secondaria di primo grado (medie) venerdì 30 maggio. I primi a dare il via a questa fantasmagorica Festa di Fine d’ Anno sono stati gli spettacoli del “Progetto Teatro”, partiti lunedì 26 maggio e proseguiti fino a venerdì 6 giugno. Molto seguiti i giochi dei ragazzi della Primaria pazientemente e abilmente preparati dall’ inossidabile preparatore, l’atleta Pino Iannuzzi. Le medaglie sono state offerte dal Centro Anziani. Tanti anche gli Sponsor, promotori e mecenati, oltre l’I.C. San Cesareo, il Comune, la Cooperativa Le Ginestre e l’Associazione Insieme per Crescere. Un tocco finale, elegante e originale di questa lunga e gradevole Festa lo ha dato, il 6 giugno, l’assessore alla transizione ecologica Annalisa Benincasa, con “San Cesareo a Lume di Candela”, un programmino invitante, per scoprire, conoscere e godere insieme le meraviglie del territorio. C’ è stata perfino l’osservazione guidata da esperti del cielo notturno sopra di noi. I protagonisti di questo evento, e sono tanti, meriterebbero di essere citati tutti, ma ognuno sa e si appaga dentro di sé, dicendo a se stesso: c’ ero anch’io! Alcuni nomi, tuttavia, vanno fatti per le alte funzioni che hanno nella Comunità sancesarese. Essi sono: Il Sindaco Alessandra Sabelli, l’Assessore alla P.I. Emanuela Ricchezza, il Dirigente dell’I.C. Prof. Francesco Cipollini, il Comandante della Polizia Locale Giuseppe Lamboglia, il Comandante della Caserma dei Carabinieri, Luogotenente Olindo Falco e il Parroco don Guido, che ha celebrato la Messa,”coram populo”, domenica mattina alla Villetta. L’ ultimo atto della Festa è stato quello di guardare e di conoscere di più il cielo mirando le stelle. E, a proposito di stelle, di riflesso abbiamo pensato a quante stelle ci sono anche sulla terra, accanto a noi. Spesso non le vediamo, presi dal tra tran quotidiano, ma ci sono.
L’ indovinata Festa di Fine d’ Anno ce le ha mostrate. Una marea di stelle che hanno brillato di luce propria. Quella luce che nasce dalla realizzazione e dalla consapevolezza di essere:
“Nati non foste per vivere come bruti/ ma per seguir virtute e conoscenza” (Dante).
Dieci giorni, che hanno trasformato, migliorato e reso più grande San Cesareo.
Pino Pompilio