SAN CESAREO 20 OTTOBRE – DECOLLA IL MERCATINO DEI PRODOTTI NOSTRANI DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE A KM. 0
SAN CESAREO 20 OTTOBRE – DECOLLA IL MERCATINO DEI PRODOTTI NOSTRANI DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE A KM. 0 Domenica, 20 ottobre 2019, un evento atteso da tempo. Ha preso il via il “Mercatino dei Prodotti Nostrani”. Meno di una diecina gli espositori partecipanti finora. Dovrebbero essere di più. Si ipotizza almeno il doppio, una volta che siano stati apportati i necessari aggiustamenti e che il Mercatino abbia preso piede. La cerimonia dell’inaugurazione si è svolta dalle ore 10,30 in poi. Il parroco, don Guido, ha impartito la benedizione, mentre il Sindaco, Alessandra Sabelli, ha tagliato il nastro. Insieme a loro Gianluca Giovannetti, Assessore alle Attività Produttive, il Vicesindaco, Achille Mastracci, e altri membri della Giunta e del Consiglio. Tagliato il nastro, il Sindaco ha iniziato la visita degli stand degli espositori, soffermandosi ai vari banchi di vendita. Ogni produttore ha illustrato la bontà e la genuinità della propria merce. Offerti anche saggi per la degustazione. Ci è sembrato, al momento, che la cosa fosse in linea con gli intendi dell’istituzione del Mercatino. San Cesareo, negli ’70, era diventato un centro di produzione agricola di prim’ordine. C’erano diverse cooperative, tra cui la CPO (Cooperativa Produttori Ortofrutticoli), che esportavano anche all’estero. Il fiore all’occhiello della produzione era l’Uva Italia. Si era ancora con Zagarolo e lo si è stato fino al ’90. E’ da questa data che si è incominciato a segnare il passo, determinando il passaggio di una San Cesareo, gioiello tra i Castelli Romani e i Monti Prenestini, ad un livello di un paese qualsiasi. Qualcosa di nostrano e di caratteristico, comunque, si è visto. Non è stato tralasciato neppure il settore per celiaci e per vegani. Un buon bicchiere di vino, del buon pane e di golosità “casarecce” non sono mancate. Anna Dente, ambasciatrice della cucina laziale nel mondo, ha capito bene di come deve essere il Mercatino domenicale. Ha esposto prodotti prettamente agricoli e recipienti, come scife in legno per la polenta e recipienti preziosi di terracotta. Ha preparato pure uno squisito piatto: mezze maniche all’amatriciana. Indovinata la colonna sonora dell’evento, prodotta dal vivo dalla Banda Musicale Comunale, diretta dal M° Natale Romolo. In molti hanno profittato per fare la spesa e il pubblico è sciamato, poi, portandosi dietro buste piene di roba. Sì, qualcosa il Mercatino l’ha fatta, almeno in questo primo giorno. Vedremo in seguito, se non sarà una sorta di bis di quello del sabato e se i prodotti saranno davvero quelli nostrani e se, soprattutto, il rapporto tra qualità e prezzo farà la differenza con quelli dei supermercati. A Km. 0 dovrebbe costare di meno ciò che si compra. Pino Pompilio