San Cesareo, 28/11 Primo anniversario del Centro Commerciale “La Noce”
Venerdì, 28 novembre, grande festa al Centro Commerciale “La Noce” a San Cesareo. Festeggiato primo compleanno del Centro, una realtà, una bella realtà, nata, però, in tempi di magra e con molto ritardo rispetto al progetto iniziale, ideato, voluto e non attuato negli anni ’90. Sono stati invitati innanzitutto i cittadini non solo di San Cesareo, ma tutti quelli dei paesi del bacino di utenza del Centro. E sono tanti. Ospiti importanti e artisti di fama, come Pino Insegno e Marco Baldini, hanno dato una carica di simpatia e di allegria all’evento. Radio Radio, con i suoi brillanti conduttori, tra cui lo stesso Baldini e Ivano Di Giovanbattista, hanno, in diretta, illustrato il “Birthday” sia ai presenti che ai radioascoltatori sintonizzati sull’emittente, molto seguita in zona. Pochi e brevi i discorsi.
L’atmosfera del Centro, già abbellito dagli addobbi e dalle luci del Natale, ha dato un tocco magico e una carica tipica di avvenimenti gioiosi e augurali. Poteva mancare la torta e lo spumante? Assolutamente no. E che torta! Una gigantesca torta in grado di poter soddisfare il palato di migliaia di persone e di persone ne sono venute tante. Prima del taglio, il Presidente del CDA (Consiglio di Amministrazione del Centro), Mauro Ginepri ha comunicato le cifre del bilancio di questo primo anno di attività e ringraziato la vasta platea. I risultati non sono alle stelle, ma neppure alle stalle. Ci si può contentare e soprattutto si può proseguire il cammino. Auguri, Centro Commerciale “La Noce”! I tuoi operatori sono meritevoli di ogni successo, in quanto, anche piena crisi, continuano con coraggio e sacrificio ad andare avanti a tutti i costi.
Al Presidente Ginepri abbiamo chiesto:
E’ meglio tardi che mai o la realizzazione di questo Centro, rispetto ai tempi dell’idea di crearlo consigliava di non farlo, visto il tramonto degli anni del boom economico?
Più di dieci anni fa sarebbe stato meglio. C’era un’altra valutazione in fatto di politica commerciale. Noi della NACA-Confcommercio abbiamo, tuttavia, considerato le opportunità di lancio rispetto ad una morte annunciata. C’è gente che ha creduto non nella stagnazione delle attività commerciali, ma in una possibile ripresa. Lo diceva anche Einaudi che i commercianti sono duri a mollare.
Hanno avuto ragione oppure no?
Sono stati, al contrario, non dico premiati, ma delle soddisfazioni le hanno avute. Lo conferma il fatto che i registratori di cassa hanno emesso un 1.500.000 scontrini fiscali e fatturato 30 milioni di euro.
Per tutti è andata ok?
Non per tutti è andata bene, però, mediamente, le previsioni della vigilia dell’apertura del Centro non sono andate deluse. Sono segnali che, dopo un anno di attività, esprimono la volontà dei commercianti di proseguire per la loro strada, anche se con molti sacrifici e rinunce.
In che cosa consiste la vera propulsione del Centro, se regge la sfida con questa persistente crisi e non solo?
Vale il motto dei moschettieri di Alexander Dumas: “Uno per tutti, tutti per uno”, nel senso che gli operatori sono legati l’uno all’altro e l’unione fa la forza. Il successo di tanti fa da traino a quelli meno fortunati. L’importante è che il Centro abbia sempre tantissimi visitatori.
Come è possibile venire incontro alle necessità di tutti?
Nel saper gestire i costi di gestione, razionalizzandoli. L’amministrazione del Centro è come un condominio e la bravura di chi lo amministra sta nel mantenere uno standard qualitativo e funzionale, contenendo le spese generali.
Basta questo o bisogna ingranare qualche marcia in più?
No, non basta. Comunque, considerando che il Centro ha solo un anno di vita e sta facendo i primi passi, è soddisfacente vedere che è abbastanza conosciuto e frequentato nell’ambito dei Castelli. E’ un centro periferico, ma completo di tutto.
Non c’è da aggiungere o togliere nulla?
Diciamo che la selezione è fisiologica. Ciò che va da sé, come i settori alimentari, delle calzature, della moda, della ristorazione, della cura della persona (parafarmacia, erboristeria, clinica odontoiatrica), lo sportello bancomat, il baby parking, non possono che migliorare, per gli altri verranno sicuramente tempi più fortunati e felici. Vale ciò che ho detto prima: nel Centro nessuno è dimenticato, c’è un vero spirito di corpo. Noi avremo più attenzione, in termini di qualità, per ciascun operatore.
Nel Centro c’è già l'”en plein” delle attività?
Alcuni esercizi mancano, come quello dei Tabacchi, dei giocattoli, dell’abbigliamento di marca per gli uomini. Possono arrivare subito. Scommetto che al secondo birthday il Centro sarà una meta fruttuosa per ogni visitatore, che vorrà, non solo farsi un giro per il Centro, ma sarà tentato di entrare nei bellissimi negozi e trovare buone opportunità per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Pino Pompilio