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SAN CESAREO CHE SI FA DOMENICA 8 MARZO ? ALTRO CHE FESTA DELLA DONNA L’HOMO HOMINI VIRUS HA DETTO NO Domenica, 8 marzo 2020, doveva essere un giorno di festa, di sport e di altre manifestazioni tipiche di una giornata particolare. Invece niente di tutto questo. Il “Corona Virus” ha detto no. La Festa della Donna, organizzata dalla Pro Loco con la partecipazione dell’Associazione Culturale Ottavio Stazi, del Comitato Sant’Antonio, dell’Associazione Le Capanne, dal Comitato di quartiere Colle Nobeletto, dall’Associazione Insieme per Crescere, dal Comune e da artisti, per le ore 12 in piazza Giulio Cesare, è stata annullata. Annullata anche quella tradizionale al Centro Anziani. Non ci sarà più la gara regionale di marcia allo stadio comunale Roberto Pera. Si trattava della terza tappa del Trofeo Fulvio Villa, Trofeo Lazio di Marcia 2020 a cura del Comitato Regionale Lazio di Atletica Leggera. San Cesareo per i suoi spazi disponibili, per le struttura idonee e per la sua ospitalità è diventato un luogo ambito per manifestazioni di questo genere. Il Presidente dell’ASD Atletica Leggera Libertas, Sandro Carletti, con tutti i suoi collaboratori, con i suoi atleti e con l’Assessore allo Sport, Gianluca Giovannetti erano prontissimi ad ospitare e fare insieme alle altre Società Sportive partecipanti, ai Giudici di Gara, agli Speaker, ai Cronisti e al numeroso pubblico la prestigiosa gara di marcia. Niente pure degli altri spettacoli programmati e consueti, in quanto un invisibile, ma temibile virus, il “Covid 19”, è diventato il protagonista assoluto di ogni evento. Oggi l’unico campione in campo è lui. Non si parla di altro. Sono state chiuse, con grande esultanza degli studenti, le scuole di ogni ordine e grado. Sono chiusi gli stadi, ma anche tutto ciò che rimane aperto, come chiese, alberghi, ristoranti, musei, mostre, sono diventati luoghi deserti. Le varie attività economiche, commerciali e artigianali, in specie quella turistica, registrano non il tutto esaurito ma il black-out totale. E’ domenica, ma quale domenica? L’unico fatto di cui si può parlare è il calo a picco della vita così come l’abbiamo vissuta finora. I social, la stampa, la televisione e i media in genere non si occupano che dei danni e della paura che provoca il protagonista del giorno. Gli italiani si stanno ricompattando per fare un fronte comune contro il costante aumento del contagio. Neanche il movimento de “Le Sardine” riuscirebbe a compattarlo così bene. I reali nemici degli uomini, di tutti gli uomini della terra sono sempre gli stessi e cioè la fame, la povertà, le malattie contro le quali si può ben poco, l’incertezza del domani, la paura che oggi può toccare anche a noi e soprattutto l’illusione che il benessere raggiunto finora è come un castello costruito sul nulla. “All’apparir del vero”, direbbe Leopardi, tutto crolla e ci accorgiamo che la vita è solo una piuma sulle ali del tempo. Viviamola come si deve e cioè con amore, con dignità e senso della realtà. Pino Pompilio

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