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SAN CESAREO COME POTREBBE ESSERE IL 2019

LO DICONO IL SINDACO, IL PARROCO, IL COMANDANTE DEI CARABINIERI UN ORIENTAMENTO INTERVISTA A CHI PUO’ ATTUARE I NOSTRI SOGNI

 

Non è un’intervista vera e propria. E’ solo una serie di brevi domande volte ad avere una visione di come potrebbe essere il 2019 nelle decisioni di chi è in grado di prenderle dal punto di vista politico, religioso e della sicurezza dei cittadini di San Cesareo.

Alessandra Sabelli è Sindaco in seguito alle elezioni del 10 giugno dello scorso anno. Appena sei mesi di governo. Qualcosa si è visto, finora, delle mutate condizioni politiche del paese, se non altro la presenza degli Amministratori alla vita cittadina e una riorganizzazione del Comune.

Don Guido Di Cola è parroco dal 7 ottobre del 2012. Prima di lui è stato parroco il colombiano Padre Luis, che ha istituito l’adorazione permanente dell’Eucarestia. La chiesina di San Cesareo, con Padre Luis, era diventata una bomboniera. E’ ritornata, con Don Guido, alla semplicità classica e originaria. Migliorate le strutture sia interne che esterne.

Il Maresciallo, Daniele Esposito, è il Comandante della stazione dei Carabinieri, della caserma intitolata a Roberto Sutera, un eroe dell’Arma, in forza alla stazione, quando è successo il tragico fatto.

Fra le tre istituzioni c’è molta intesa. Questo è un dato importante. Il coordinamento tra di loro garantisce sicurezza, efficienza e solidarietà a beneficio di tutti i cittadini.

 

LE DOMANDE DELL’INTERVISTA:

  1. COME VEDI IL 2019, IL NUOVO ANNO INIZIATO DA QUALCHE GIORNO?
  2. COSA, IN PARTICOLARE, PREVEDI DI REALIZZARE NEL CORSO DEI 365 GIORNI CHE SEGUONO?
  3. DI QUALI PERSONE, DI QUALI RISORSE PUOI DISPORRE PER CIO’ CHE C’E’ DA FARE?

 

INTERVISTA AL SINDACO, ALESSANDRA SABELLI

 

1 – Il 2019 sarà un anno di studio intenso e di analisi per tutto il lavoro che c’è da fare. Ci sono delle criticità pregresse, dovute al passaggio tra la precedente e l’attuale Amministrazione. Vedi la questione del forno crematorio. Per esempio.

2 – Le priorità sono tante. Tra queste la rigenerazione urbana e il recupero edilizio, ossia il PRG (Piano Regolatore Generale). E’ stato chiamato già un ex dirigente della Regione Lazio, l’Arch. Demetrio Carini, a supporto dell’Ufficio Tecnico. Inoltre, l’illumini1azione periferica e dei quartieri di San Cesareo. La rotatoria sulla Casilina, altezza ingresso Piazza G. Cesare. L’immediata sistemazione di via Casa Romana. L’efficientamento energetico delle scuole e della sede comunale. Insomma, tante altre cose ancora.

3 – I fondi necessari per realizzare tutte queste opere, in larga parte, sono già concessi dalla Città Metropolitana, dalla Regione e dallo Stato. Per il resto, che non si tratta ovviamente solo di soldini, contiamo sull’apporto del popolo di San Cesareo, che è di per se generoso, nelle relative Associazioni e nei Comitati, come la Pro Loco, la Protezione Civile, La Polizia Locale, i Carabinieri, la Do.Sa.Vo., la C.R.I. e, perfino, la Parrocchia con l’Azione Cattolica e la Caritas e, infine, il Centro Anziani.

 

INTERVISTA AL PARROCO DON GUIDO DI COLA

 

1 – Non vedo difficile il nuovo anno. Semmai più pieno di lavoro, di impegni e di una Pastorale più aperta, al di fuori dei cancelli della chiesa. L’iniziativa del presepe vivente ha potenziato il senso civico delle gente.

2 – Come parroco, devo preoccuparmi di fare in modo che i gruppi, che si muovono per il bene e la crescita della comunità di San Cesareo, abbiano facilitato il loro ruolo e la loro missione. L’AC e l’ACR, la Caritas, i catechisti, gli stessi sacerdoti che vengono a dare una mano, sia a don Paolo che a me, come Padre Cristian, Padre Francisco e Padre Willians e altri sacerdoti sempre disponibili e i fedeli per i quali questa chiesa, in molte occasioni è troppo piccola. E’ stato deciso per il 28/29/30 giugno la grande festa della comunità parrocchiale. Tutti possono e devono partecipare, anche appartenenti ad altre religioni, extra comunitari e non, credenti e non, insomma proprio tutti.

3 – Risorse e persone non mancano. Il Comune ci è vicino, così pure la Pro Loco, che vuol portare avanti iniziative per avere i fondi necessari. C’è perfino chi ci aiuterà a potenziare la radio a beneficio degli ammalati. Finora ci sono stati tanti benefattori che hanno consentito opere importanti, come il campetto per i ragazzi e i locali, tra i quali quello intitolato ad Emma Borzi.

 

INTERVISTA AL COMANDANTE DEI CARABINIERI, DANIELE ESPOSITO

 

1 – Il 2019 sarà un anno come gli altri. Non vedo come possa essere diverso. Di incognite ce ne possono essere tante e questo rientra nei nostri comuni doveri. Non ci tireremo certo indietro. In ogni caso.

2 – Il servizio di prevenzione è la nostra arma migliore. Sulla prevenzione siamo vigili e allenati. Non molliamo. Cerchiamo di essere sempre allerta e pronti a intervenire.

3 – Noi Carabinieri non siamo mai soli. In breve, da dieci possiamo diventare cento o mille. Noi stiamo collaborando con le altre istituzioni del paese, che non è più tanto piccolo e facilmente gestibile. Con la Polizia Locale abbiamo ottimi rapporti. Spesso ci muoviamo insieme, specie in materia di abusivismo edilizio. Il coordinamento con le altre forze e con le altre istituzioni è fondamentale.

 

Pino Pompilio

 

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