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SAN CESAREO SOFFIANO I VENTI DI GUERRA PER LE AMMINISTRATIVE 2018

GIA’ PRESENTI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 NOVEMBRE 2017

 

A primavera del 2018 ci saranno le votazioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale. Questa 7^ tornata elettorale dall’autonomia ad oggi si presenta come la più complessa e la più difficile. I dieci anni di Panzironi hanno drogato gli animi dei cittadini. E’ ora che si sveglino, altrimenti si farà la fine dei topi del pifferaio di Hamelin.

Il Sindaco uscente è riuscito a terminare il secondo mandato, promettendo e rassicurando sempre a destra e a manca. Segni di venti di guerra si sono visti in occasione della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di giovedì 30 novembre. Pacata la discussione dei quattro punti all’odg: debiti fuori bilancio e variazione al bilancio di previsione 2017/2019.

Nel corso della trattazione del 4° punto si è riaccesa la polemica iniziale, sollevata dalla questione del cimitero. Non si è capito bene se il forno crematorio si farà oppure no, se il cimitero passa al Comune, come è stato per lo stadio comunale il 23 ottobre scorso, o se continuerà a gestirlo la Società che lo ha avuto in affidamento per 50 anni al momento del bando con il “financing project”.

La causa della ripresa del contrasto tra Maggioranza e Opposizione è stato il fatto che alcuni Consiglieri non erano più al loro posto. Sostavano nell’aula consiliare, seguendo, tuttavia, sostenevano loro, il filo dei vari interventi. Hanno sbagliato? Erano giuste le loro giustificazioni?  Stare tutti al proprio posto, oppure se è tollerabile che qualcuno momentaneamente lo lasci e si metta a parlare con qualche altro Consigliere o con il pubblico, è un fatto che ci sembra non interessi a nessuno.

Interessa, invece, che sia nello scontro di prima, come in quello successivo, sia stato ripetuto più volte che il tutto era mosso da acceso clima elettorale. Il gioco tra le due ormai annunciate liste, pronte a scendere in campo, è piuttosto evidente. I promotori dei due schieramenti sono gli stessi che attualmente siedono in Consiglio.

Non vediamo, al momento, nuovi condottieri e nuove truppe. La prossima Amministrazione sarà allora solo minestra riscaldata? Sindaco e Consiglieri non vanno da soli a insediarsi al Palazzo. Ce li mandano gli elettori, cioè i cittadini, votandoli.

Non si può fare nulla per spezzare questa specie di catena di Sant’Antonio? Oh, si che può! Basta stare attenti al riciclaggio sia di materiale umano, sia di quello programmatico e sia a scelte massicce, votando chi è il meno peggio.

Riprenderemo il discorso quando avremo ulteriori informazioni al riguardo. Chi arriverà a mettersi in pole position? Sicuramente saranno i più estrosi, i più inventivi, i più coraggiosi, i più determinati e i più innovativi. Soprattutto coloro che hanno capito che i voti non si vendono, né si comprano. Si meritano.

Pino Pompilio

 

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