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Graziella Di Marco, insegnante di danza classica, Jazz e Tap dance della Full Dance, scuola di San Cesareo in Via dell’Industria 1, colpisce ancora. In questi anni ha portato i suoi allievi in tutte le trasmissioni televisive Rai e Mediaset, vinto concorsi nazionali ed internazionali, Campionati italiani e del Mondo di Tap Dance (16 ori 3 argenti e 1 bronzo), ha avuto collaborazioni internazionali con Nico Rubio e Ruben Sanchez, fatto spettacoli a Boston con TAP UNITED, vinto borse di studio per i suoi allievi… Dunque ora non poteva non provare anche il palco della trasmissione “TU SI QUE VALES” di Canale 5.

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Sabato 25 abbiamo visto le sue 7 CHILDREN TAPPERS partecipare con una sua coreografia, “HAPPY”, e passare con il 98% di voti della giuria popolare e l’en plain dei giudici Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerby. Due anni fa due suoi allievi, i fratelli Leonardo ed Emanuele D’Angelo, erano finiti in finale a ITALIA’S GOT TALENT, oggi 6 volte campioni del mondo di Tap e docenti di Tap Dance presso le scuole di musical della Contessa Caracciolo Di Torchiarolo. Dopo aver visto la trasmissione, abbiamo chiesto alla Di Marco:

Che succederà ora?

“Ora le bambine dovranno ripresentarsi per ricevere il verdetto finale, infatti molti hanno ricevuto 4 o 3 si, ma credo che solo 12 performance andranno in finale con televoto il 29 novembre. Sarà dura per le mie 7 CHILDREN TAPPERS, sono le più piccole tra professionisti circensi, attori, cantanti e ballerini con anni di esperienza e tecnica e non so se riusciranno ad entrare nella rosa dei finalisti. In ogni caso ILARIA SAVINA,RIVA ARIANNA, AGOSTINO FEDERICA, ASIA D’ANNA, CECCARELLI VALERIA, PIETRELLA ALICE E PETRAZZUOLI BENEDETTA, non avranno un mese noioso, infatti in contemporanea alla trasmissione si stanno preparando per il mondiale con altre 2 performance, quindi nella loro memoria dovranno tenere ben 4 coreografie, musiche e spostamenti che farebbero impallidire un esperto ballerino. Posso dire che il divertimento e la passione comune ci rende il lavoro meno faticoso e ci carica di adrenalina produttiva. Stiamo a mille, ma vista la partenza per il mondiale il 1 dicembre se anche andasse male a TU SI QUE VALES non avremo il tempo per piangere, penso ne approfitteremmo per svenire sull’aereo e concentrarci sul mondiale. Io dico sempre: viviamoci l’emozione al massimo e chissenefrega del dopo”.

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Clicca qui per vedere il video di una delle esibizioni

Quali sono state le reazioni del dopo trasmissione?

“Tantissimi complimenti, ovunque, le bambine sono state applaudite da tutto il pubblico e anche dietro le quinte dai fonici, dagli attrezzisti e dai redattori, hanno fatto autografi e foto con chiunque, ma poi, dopo aver mangiato al Mc, tutto è, come DEVE ESSERE, tornato alla normalità. La televisione è un palcoscenico con un pubblico di milioni di persone, questo è e questo deve rimanere per i miei allievi. I genitori delle 7 bambine sono orgogliosi e felici, ma vivono questo momento come una delle tante esperienze strane e divertenti da condividere con una pazzoide come me. Non ho intenzione di portarmi dietro mamme opportuniste in cerca di fama per se stesse sfruttando i propri figli e disposte a calpestare chiunque e qualunque sentimento pur di fare una breve apparizione televisiva”.

Cosa vi servirebbe ora?

“Preghiere, scongiuri e voti da parte dei lettori della La Notizia2. Mi spiego: sulla pagina fb TU SI QUE VALES PROGRAMMA TV potete andare sulle foto e sui video delle CHILDREN TAPPERS, cliccare un “mi piace” e lasciare un commento (meglio se positivo, ma si accettano anche critiche), oppure andare su VIDEOMEDIASET.IT e vedere i video delle bambine lasciando un mi piace o un commento. Più saranno le reazioni del pubblico per loro, più aumenteranno le possibilità per entrare nella finale”.

Pensate di vincere?

“Pensare non è peccato, sperare aiuta nei momenti di stanchezza, desiderare di vincere fa fare progetti. Ma un allenatore di nazionale come me non può che dire: pensiamo a far bene e a dare il massimo. ILARIA SAVINA, la capogruppo delle CHILDREN TAPPERS quando gli autori le hanno chiesto “SE VINCESSI CHE COSA TI COMPRERESTI?” ha risposto “UN GIARDINO E UNA PISCINA, PERCHE A CARCHITTI D’ESTATE FA PROPRIO CALDO!” P.S. venite a trovarmi a scuola, i miei corsi sono aperti ad atleti dai 4 anni agli 80 (tip tap per adulti va alla grandissima!).”

Non è la solita “marchetta” a favore di Graziella. Non ne ha bisogno. Non riusciamo a comprendere come fa tanta energia e forza di volontà ad essere rinchiusa un un corpo tanto esile. Ma questo conferma quello che ho sempre creduto: le cose fatte col cuore e con passione non hanno bisogno di grandi spazi per essere riconosciute ed apprezzate.

Antonio Gamboni

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